Hamsik spento e nervoso, Cavani impalpabile, Inler impreciso. Si salva solo Behrami in questo scialbo 0-0.

C’è poco da sorridere, il Napoli perde un’altra buona occasione per avvicinare la Juve. Un altro pareggio dopo quellocon la Lazio di 7 giorni fa, anche se quello era un risultato che poteva accontentare i tifosi. Questo invece no!

Questo è un pareggio che fotografa l’incapacità di cogliere l’occasione, l’immaturità di non saper gestire la pressione come fanno le grandi squadre. Indubbiamente il terreno di gioco era in pessime condizioni, come ha sottolineato Bigon e gli stessi giocatori nel post-gara, ma oggi la palla pesava più del dovuto. Molte, troppe imprecisioni nella gestione del pallone, nelle verticalizzazioni, per non parlare della poca lucidità sotto porta.

A questo va aggiunto un pizzico di sfortuna e la frittata è fatta. Per esempio quando Hamsik buca Armero a 15′ dalla fine, ma il pallone finisce sul palo tornando tra le braccia del portiere. O ancora quando poco prima la conclusione di Armero va di poco a lato.

La buona sorte non ha assistito gli azzurri, ma a tratti neanche il suo lo ha fatto. Brutti i fischi al termine della partita che accompagnano la squadra negli spogliatoi, perchè in fondo questa è pur sempre la seconda in classifica, ma soprattutto perchè la squadra ci ha provato fino alla fine.

Ma si sa che la piazza di Napoli è molto esigente e già aveva mal digerito la pessima figura rimediata nelle coppe, l’eliminazione bruciante in Coppa Italia con il Bologna e la quasi eliminazione dall’Europa Leage dopo la brutta sconfitta di giovedì per 0-3 con il Victoria Plzen.

C’è la preoccupazione forte che anche quest’anno non si raccolga nulla di concreto, in una gestione De Laurentiis che fin qui ha portato tante soddisfazioni, ma poca concretezza se si esclude la Coppa Italia dell’anno scorso.

Il progetto per alimentarsi necessita di nuovi stimoli e nuovi traguardi, altrimenti rischia di impantanarsi perdendo poi pezzi pregiati della rosa.

Forse tocca alla società motivare di più questi giocatori e, perchè no, fare qualche piccola follia sul mercato.Magari qualche acquisto di qualità scegliendo tra i migliori in circolazione e non solo delle giovani promesse. Nessuno vuole uno di quei presidenti-sceicchi che allestiscono squadre con tanti soldi ma senza un’anima, però è anche vero che in 8 anni non è mai arrivato un solo vero nome importante.

Pirlo, Balotelli, Cassano, Klose sono solo alcuni degli ultimi colpi delle grandi in questi anni. Perchè il presidente punta allo scudetto nelle dichiarazioni, ma nei fatti allestisce una squadra con lo stretto indispensabile? Onore a questi ragazzi, ma a chi non sarebbe piaciuto un solo Pirlo o un solo Balotelli in più per completare questa rosa?

Basterebbe così poco… e invece il Napoli è sempre lì, ad un passo dalla vetta senza riuscire mai a raggiungerla.

A cura di Andrea Calvello