Napoli: scatta una nuova emergenza rifiuti

ImmagineCumuli di rifiuti in diverse zone della città e roghi scoppiati nella notte tra giovedì e venerdì. A Napoli sembra tornata l’emergenza rifiuti tra l’insofferenza dei cittadini e strade invase dall’immondizia. Nella notte venerdì scorso, inoltre, a Terzigno, un raid ha sorpreso e danneggiato 20 automezzi e 10 autocompattatori di Enerambiente, la società che ha appaltato il servizio di raccolta rifiuti in alcuni quartieri della città. Il Questore di Napoli, Santi Giuffrè, ha rassicurato cittadini ed operatori attraverso una scorta di vigili urbani e polizia che permetteranno, in tal modo, all’Enerambiente di prelevare quanta più spazzatura possibile in condizioni di sicurezza. Intanto, l’assessore comunale all’Igiene Urbana, Paolo Giacomelli, ha riportato che, sempre nella notte di venerdì, è stata raccolta tutta l’immondizia prodotta in un giorno a Napoli, vale a dire circa 1.300 tonnellate e ne restano ancora da raccogliere 700. Nel frattempo, però, non sono mancate le proteste. La notte di venerdì, infatti, è stata anche caratterizzata da una guerriglia scoppiata a Terzigno, dove la protesta dei cittadini, al fine di evitare che venga aperta una seconda discarica nel Parco del Vesuvio, ha portato a scontri con la polizia e attraverso lanci di sassi e lacrimogeni. La causa di questa improvvisa emergenza, pare abbia alle radici il cambio di appalto e di vertice dell’ Enerambiente. Sia l’Asìa che l’Enerambiente, inoltre, non sono riuscite a compensare in maniera corretta alla mancanza degli automezzi in manutenzione e ai numerosi lavoratori in ferie o in malattia. Senza contare l’importante ruolo che, nella vicenda, assume, la raccolta differenziata utilizzata soltanto dal 20% della popolazione, per un totale di 340 tonnellate di immondizia al giorno su 1.300 effettivamente prodotte. Una situazione, questa, che allarma, di non poco, anche i vertici politici nazionali e che si spera non porti alla realizzazione di discariche abusive, proteste diffuse e all’allargamento degli sversatoi.

A cura di Rita Marsico