Negli Stati Uniti dal prossimo ottobre sarà possibile andare in farmacia e chiedere un OraQuick. Questo test, molto simile per forma a quello per la gravidanza, sarà in grado di riconoscere, con una accuratezza del 92%, il virus dell’AIDS (possono sorgere problemi solo nei primi tre mesi dall’infezione quando il virus è ancora in fase latente). Il test si effettua passando un tampone nella bocca, e immergendolo poi in una soluzione che dà la risposta in 40 minuti.

L’approvazione della Fda è arrivata dopo decenni di controversie e secondo gli esperti potrebbe contribuire a far emergere il gran numero di malati che non sanno di avere il virus. L’idea è che la  possibilità di fare il test lontano da occhi indiscreti spinga molte più persone, che hanno avuto comportamenti a rischio, a controllarsi. Si calcola, infatti, che solo negli Stati Uniti il 20% della popolazione sarebbe sieropositiva e non lo saprebbe. In Italia sembrerebbe che la percentuale sia ancora più alta, dal momento che metà di chi viene contagiato per via sessuale arriva alle cure solo quando si sviluppa l’Aids.

Speriamo che questo test sia presto disponibile anche in Italia per poter effettuare una diagnosi precoce ed evitare possibili contaminazioni.

A cura di Alessandro Amitrano