New York: una passeggiata per la Grande Mela
Non c’è nulla di più fantastico della Grande Mela. Qualsiasi turista vi si troverà a passarci qualche giorno, non solo incontrerà una popolazione sterminata, spesso afflitta da problemi sociali e molto povera, ma anche musei di fama mondiale, grandi statue, edifici immensi, grandi eccessi e soprattutto emozioni.
New York è un condensato di umanità; il fatto che le persone vivano stipate l’una sull’altra, conferisce ai newyorkesi quel quid in più. E’ complesso comprendere quale sia l’ingrediente principale di questo cocktail esplosivo, però la dimensione iperattiva della città continua ad attirare più esseri umani.
Prima di buttarci in una passeggiate fra le sue strade, è d’uopo scegliere il periodo adatto in cui visitare la Grande Mela. Nonostante l’atmosfera magica che si respira nel periodo di Natale, Hanukkah e Capodanno, gli inverni a New York sono grigi e spesso gelidi. Estate è sinonimo di prezzi elevati e turisti, oltre che di temperature molto elevate. Le stagioni migliori sono quindi la Primavera e l’Autunno.
La città è enorme, una megalopoli, e per chi non ha tanto tempo per vederla può avere un’idea generale della città. La passeggiata ha inizio a Downtown, dove Manhattan ha la propria storia e dove milioni di immigrati sbarcarono per avere la loro nuova vita. Una delle prime attrazioni da non perdere in città è sicuramente la famigerata Time Square, uno dei maggiori incroci del distretto newyorkese di Manhattan, all’intersezione tra Broadway e la Seventh Avenue. Time Square è anche la piazza più famosa della città tanto da essere soprannominata “the Crossroads of the World”. Sui palazzi tutt’intorno vi sono centinaia di insegne luminose che vanno a conferirle un aspetto davvero unico.
Altro luogo di culto della Grande Mela, è Liberty Island dove sorge il simbolo della città: la Statua della Libertà, quasi a dare il benvenuto a tutti coloro che arrivano negli USA. La statua non ha nulla di che di artistico, se non la sua storia legata al popolo francese che la volle come regalo per quello americano, ma l’unica cosa fare è sicuramente l’agognata foto di rito. Un modo piacevole per vederla è sicuramente grazie al traghetto che funziona 24h/24h, da cui è possibile ammirare anche il favoloso skyline della città.
Ritornando in centro, è d’obbligo una sosta a Central Park, l’enorme parco nel quartiere di Manhattan. Essa è un’oasi per gli abitanti della città che abitano nei grattacieli circostanti, ed uno dei parchi cittadini più conosciuti al mondo grazie anche alle sue numerose comparse nei film. Non da ultimo “Mamma Ho Riperso l’Aereo” in cui il protagonista si smarrisce proprio all’interno di questo sterminato parco.
Non lontano, sorge l’Empire State Building, il più famoso edificio della città di NY e forse del mondo. Con i suoi 381 metri di altezza è stato a lungo il grattacielo più alto del mondo. Dal suo osservatorio aperto dalla otto del mattino fino alle due di notte, si può godere una straordinaria vista sulla città e lasciarsi rapire dalla potenza del cemento e dell’ingegno umano.
Andando fuori da Manhattan si attraversa il Ponte di Brooklyn che collega l’omonimo quartiere a Manhattan attraversando il fiume East River. Esso fu completato nel 1883 ad opera del tedesco Riebling, ed è stato il primo ponte costruito in acciaio ed ha rappresentato per lungo tempo il ponte sospeso più lungo del mondo! Può essere percorso a piedi per tutta la sua lunghezza grazie alla passerella di legno che passa sopra le corsie riservate alle automobili.
Questi attraversati in velocità sono solo alcuni degli esempi delle grandiose opere presenti nella Grande Mela. Sono state tralasciate il Moma o il Museo Americano di Storia Naturale, ma questi sono monumenti che possono essere visti con calma senza però lasciare un segno dell’esperienza newyorkese sulla pelle del viaggiatore che si avventura in questa giungla di grattacieli e di taxi. NY non è solo questo, ma anche persone, risate, tanto cibo ma soprattutto una filosofia di vita.
A Cura di Luigi Del Gaudio