Oncologia pediatrica, dagli Chef una speranza per i piccoli pazienti
A cura di Armando Giuseppe Mandile
Napoli. Donare attraverso la ricerca, una speranza in più ai bambini colpiti dal cancro, e supporto ai loro genitori che si battono per assicurare le migliori cure possibili ai propri figli.
È uno scopo d’importanza vitale alla base della cena di gala in programma lunedì 4 marzo alle ore 20, a Villa Domi (Salita Scudillo 19/A), Napoli, dall’ICC Italia – Italian Culinary Consortium – presieduto a livello nazionale dallo chef Antonio Arfe, unitamente al gruppo solidale “Stelle & Padelle” e l’ICC mondiale, istituito a Londra dallo chef Carmelo Carnevale, che riunisce gli operatori Ho.Re.Ca. con l’obiettivo di diffondere ad ampio raggio e salvaguardare sul Pianeta la cucina tipica delle regioni del nostro Bel Paese.
All’iniziativa aderiscono chef che operano sul territorio nazionale e all’Estero, che stanno arrivando in delegazioni su Napoli soprattutto da UK, Romania, Danimarca ecc..
“Ho creduto in partenza in questo importante evento che ho voluto con tutto me stesso. Tutto è scaturito da una forte esperienza personale che non dimenticherò mai e che mi ha fatto sentire impotente dinanzi ad una bambina colpita dal cancro. Confrontandomi con un collega del Piemonte sensibile alla solidarietà, abbiamo deciso di realizzare insieme una cena charity di gala, il cui incasso andrà a sostenere le attività della Fondazione Santobono Pausilipon, Dipartimento di Oncoematologia, per curare questi piccoli angeli” – afferma Antonio Arfè, nell’ICC anche nel ruolo di vicepresidente mondiale, oltre che apprezzato erede di una tradizione familiare in campo gastronomico partenopeo d’eccellenza, lunga 153 anni. “A noi si sono uniti a noi altri colleghi entusiasti; innanzitutto da Arona e Borgomanero, in un gemellaggio operativo con Napoli, a favore dei bambini oncologici, con Giorgio Perin e con Andrea Cane che è fondatore di ‘Stelle & Padelle’, cuochi pensionati attivi in campo benefico, con 9 Settembre, Allegra Brigata, LC e Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, Amministrazione comunale con Pro Loco e Associazione turistica di Borgomanero, Confraternita del Tapulone, Auto Storiche I Miserabili”.
Impegnati sul fronte, innanzitutto i vari presidenti dell’ICC Italia – chef e maestri pasticcieri – come l’infaticabile Luigi Barone per il Sud Italia, tra le colonne portanti. Per la Campania: Luigi Avallone, insieme al tesoriere Ugo Mignone, segretario Giuseppe Ratto, consigliere Angelo Barbato; per la Provincia di Napoli: Nicola Obliato, tutti fattivamente operativi con le loro aziende; per il Piemonte: Valentina Pighi. Ancora, Ferdinando Moia patron del Paleosette gluten free di Arona con il suo Staff” – continua Arfè.
A condurre quella che si presenta già in partenza come una splendida seratasarà condotta dalla giornalista Teresa Lucianelli, particolarmente attiva in campo solidale con la sua Squadra Insieme per il Territorio. La nota professionista intervisterà anche i protagonisti nella cerimonia di consegna delle targhe, in coppia con il collega Peppe Iannicelli, amato volto della seguitissima emittente Canale 21, che riprenderà la manifestazione con le sue telecamere.
In sostegno dell’iniziativa, che gode del Patrocinio del Comune di Napoli, sono impegnati massimamente: Gastronomia Arfè Antica Tradizione Partenopea 1870, Cantine Mediterranee, Mignone Pasticceria Cioccolateria, Giuseppe Ratto Exclusive Collection, F.lli Avallone Caffè, Obliato Pastry Boutique, Horeca Pascarella, Caseificio Ruocco, DAC, Nino u Ballerino, I Cozzolino Frutta e verdura, Bar Di Sarno, Specialità alimentari Langella, Valenti liquori Positano.
Contributi live canori del maestro Gennaro De Crescenzo e di Stefano Artiaco.
Sarà anche sorteggiata una tela donata dall’artista Massimiliano Mastronardi.
Questo di seguito è il variegato ed irresistibile menù. Precisiamo che le materie prime e la messa in opera sono fornite dai componenti dell’organizzazione, a titolo del tutto gratuito.
Stamme a Napule paisà: Sfizioserie partenopee, Arancine e Panelle sicule, con Bollicine.
Basta ca cé sta o sole: Lingotto di Parmigiana di melanzane con coulisse di pomodoro e salsa mozzarella; Bagna cauda in finger; Tapulone alla vecchia maniera.
Al contadino non far sapere: Risotto al Gorgonzola con passata di pere.
Pare ro nord ma nun ‘è: Mezza Zita con Genovese.
Chi a rate… a rate… a rate: Maialino CBT con cipolla caramellata e nido di friarielli saltati.
Insieme siamo forti davvero: Bonet della tradizione.
Allerìa simme core cuntente: Trionfo di mignon e torte della tradizione napoletana e degustazione di limoncello; cioccolatini gourmet, gelè e bon bon della Costiera Amalfitana.
Acque minerali.
Bollicine Spuma 66 rosato, Piedirosso Campania IGP, Spumante millesimato extra dry.