PASQUALE D’AMBROSIO: IL PAROLIERE DEL GUSTO DELIZIA I SUOI OSPITI A TENUTA CIGLIANO

tenuta ciglianoPoterlo incontrare personalmente e degustarne le prelibatezze in una location partenopea esclusiva quale la “Tenuta Cigliano”, circondata da un’entourage di giardini, fiori e frutti, è un’occasione assolutamente imperdibile. Proprio Lui, il Grande Chef di origini campane e di fama internazionale che ha sedotto palati tra i più raffinati al mondo, diffondendo il Verbo della Cucina Wellness e del benessere in tavola, ci regala un Menu’ del tutto personale esaltato da un contesto naturalistico e ricco di aromi che ben si sposa con la filosofia del mangiar sano e semplice.

Lo Chef Pasquale D’Ambrosio è senz’altro un’ospite di eccezione: non è affatto facile riuscire ad averlo a capo di un banchetto privato;ma si sa, quando la famiglia e gli affetti chiamano, buon napoletano che si rispetti non si tira mai indietro. E stasera osserviamo Pasquale ai fornelli della “Tenuta Cigliano” mentre cucina per le persone che ama, in una delle sue occasione preferite, come mi confessa egli stesso dicendomi che :”Spesso, quando per lavoro si dev’essere sempre al Top, si trova il piacere più grande nelle cose più semplici”.

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Pasquale_D_AmbrosioIn un momento di relativa calma all’interno delle cucine, grazie all’aiuto del suo formidabile Team, Chef D’ambrosio viene a scambiare due chiacchiere con me, e a raccontarmi qualche curiosità in più su di Lui e sul suo mondo affascinante. Mi viene dunque spontaneo domandare, conoscendo la sua fama di instancabile viaggiatore:

Come mai non ha mai pensato a lasciare l’Italia, e a trasferirsi all’estero?”

La cucina italiana rappresenta il massimo a cui uno Chef possa aspirare, in quanto ogni Regione ha ricette per ogni tipo di alimento diverso ed è sintesi di tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Gli altri paesi, diversamente, dal punto di vista culinario sono generalmente basati su alcuni alimenti tipici curati in modo esclusivo,che non lasciano spazio a tutto il resto.”

Se le cose stanno così allora qual è lo spirito che anima il Suo viaggiare: portare all’Estero la cucina Italiana, o “rubare” novità e segreti culinari da altri Paesi?”

Il principio che mi anima è anzitutto la Curiosità; mi sono sempre dimostrato amante e fedele seguace delle tradizioni, e non c’è cosa che più amo della ricerca attraverso la storia dei Popoli, delle radici delle ricette più antiche che, come ogni arte, sono espressione e conseguenza dei momenti storici e delle necessità. Viaggiare per il mondo per me significa indagare, ricostruire e provare pietanze nate dalle mani delle persone più semplici, quelle che ancora e autenticamente conservano l’autenticità.”

Qual è stato, ad esempio, un piatto o una cucina tipica straniera che l’ha colpita particolarmente, durante i suoi viaggi?”

La Cucina Giapponese ha sicuramente lasciato in me una traccia profonda, che si rivela nel mio modo di concepire la cucina attualmente; C’è molto di più in essa, di quello che normalmente ci propongono come caratteristico. Ad esempio il modo di creare connubi tra alimenti di diversa natura, mi ha permesso di andare oltre gli standard europei di abbinamento per proporre cose del tutto nuove ai nostri palati.”

Lei che ha avuto l’onore di poter regalare emozioni culinarie a numerosi personaggi illustri, qual è stata l’occasione speciale che le è rimasta nel cuore?”

Sembrerà strano, ma dopo 20 anni di carriera ciò che più mi è rimasto nel cuore l’ho vissuto pochi giorni fa: in occasione di una cena per i membri dell’Opus Dei a Roma, ho avuto la possibilità di formare 15 ragazze di un istituto alberghiero affinchè, da professioniste, mi affiancassero nella preparazione del banchetto. Solo tre giorni di duro lavoro gomito a gomito al termine dei quali ho goduto di uno staff perfetto. Piccole persone animate da passione e unite insieme per creare qualcosa di grande: un’esperienza unica che non scorderò mai.”

Chef D’Ambrosio, Lei è tra i massimi rappresentanti del Tricuore, cucina Wellness ideata dalla Dott.ssa Manzi. E’ possibile per uno Chef di formazione tipicamente napoletana adattare la propria cucina al metodo Wellness?”

Assolutamente si. Adottare il metodo Wellness non equivale ad effettuare rinunce o privative rivisitazioni dei piatti tipici, ma vuol dire prepararli secondo modalità che ne esaltino il gusto e ne aumentino la digeribilità, al fine di salvaguardare la salute e il benessere in tavola”

Per concludere Chef, qual è l’importanza di un buon team nel suo lavoro?”

E’ il team che fa il lavoro. E i suoi membri sono assolutamente indispensabili. Io ho la fortuna di avere una squadra magnifica composta da 20 persone che mi accompagna ovunque vada. Molti sono in giro per il mondo con me da anni e con altri ci sono cresciuto e hanno rappresentato per me, negli anni, la vera interfaccia col pubblico. E’ necessario avere un giusto feedback della clientela in quanto, benché per me la prima cosa nel cucinare sia il mio gusto, se il cliente apprezza…..tanto meglio!”

Ed è con quest’ultima piccola perla di saggezza che Chef D’Ambrosio si congeda da me per tornare ai suoi fornelli. D’altronde ha ancora una gran varietà di pietanze da presentare e, ancor di più, infinite emozioni da regalare.

Arabella Frola