PAZZO-PAZZO NAPOLI! A GENOVA VITTORIA 4-2 IN RIMONTA
E’ incredibile quanto accaduto nella 12^ giornata di campionato tra Genoa e Napoli. A Marassi abbiamo assistito ad un vero e proprio spettacolo pirotecnico: 6 gol, 2 traverse ed un palo il bottino di questa partita.
Quel che è più incredibile è che il Napoli vince in rimonta in poco più di un quarto d’ora, dopo essere andato sotto 2-1 esattamente come giovedì con il Dnipro.
Ancora una volta è stato Cavani a tirare fuori dalle sabbie mobili il Napoli, ancora una volta con l’ausilio di Hamsik che lo serve sul filo del fuorigioco mettendolo davanti a Frey per il gol del 2-2. Poi però decide di rubargli la scena mettendo a segno il gol del 3-2 al 90′, ma si sa che tra amici,e soprattutto tra campioni, questi piccoli dispetti fanno parte del gioco. Sono loro che si contendono la scena in questo momento, tenendo a galla il Napoli. Molto bene anche Insigne che, subentrato ad un Pandev spento e in chiara involuzione, ha dato quel qualcosa in più all’attacco, quella vivacità che solo il piccolo Lorenzo con la sua genialità sa dare. Suo l’assist per Mesto per il momentaneo 1-1, suo poi il gol del 4-2 allo scadere!
Lo stesso esaltante discorso non si può fare per la difesa, apparsa quest’oggi molto vulnerabile, sbadata ed a tratti mal accompagnata dal lavoro di Behrami e Dzemaili.
E’ un errore colossale il disimpegno di Campagnaro sul primo gol del Genoa, un rinvio di testa sciagurato al centro dell’aria di rigore, che mette Bertolacci nella condizione di tirare liberamente a porta; sulla ribattuta (di mano) di Cannavaro è ben appostato Immobile che raccoglie e mette in rete.
Il tempo di assistere a qualche sbiadito tentativo di attaccare da parte del Napoli che il Genoa è di nuovo sotto la porta azzurra e prende la traversa con Bertolacci, sempre libero di calciare in porta da posizione centrale. Nemmeno il tempo di agguantare il meritato pari con Mesto che esattamente 60 secondi dopo il Genoa torna avanti 2-1.
Una passeggiata sulla fascia sinistra di Antonelli, servito sullo scatto da Immobile, che entra disinvoltamente in aria e serve Bertolacci sotto porta che indisturbato si presenta al cospetto di De Sanctis. Impossibile per lui fallire l’appoggio in rete.
Ennesima disattenzione non di modesta entità, anzi una colossale dormita!
Chiaro che se fossimo una squadra senza grandi ambizioni potremmo parlare di una buona squadra ed esaltare questa impresa, evitando ogni critica. Eppure sono sicuro che chi ci precede in classifica analizzerebbe errori simili con cognizione di causa.
Al momento il grande cuore di questa squadra sta coprendo delle grandi lacune individuali. Grazie soprattutto alle prodezze di quei fenomeni lì davanti che hanno cambiato la partita anche giovedì, regalando la seconda maxi-rimontain 3 giorni.
Nulla di sbagliato, anzi tutto fantastico,emozionante,spettacolare. Ma non sarà un pò troppo emozionante? Questi finali al cardio-palma rischiano quasi di stroncare Mazzarri che ha già qualche problema al cuore, anche se non vuole dichiararlo apertamente. Probabilmente preferirebbe un classico 2-0 con un gol per tempo.
Certo, non sarebbe il Napoli, da lui forgiato su rimonte e gol a tempo scaduto. Forse così è più bello,c’è più sfizio ma non dimentichiamo che per puntare in alto, per non perdere altri punti dalla vetta non si può sbagliare sempre un tempo o quasi un’ora di partita e poi rimetterla in piedi al foto-finish.
La Juventus è a +5, è ancora lì. L’Inter per fortuna ha perso a Bergamo e questo ci proietta già a -1 dal secondo posto. La prossima è in casa con il Milan e servirà tanto cuore ma anche tanta attenzione. Possiamo tornare al vertice in poche settimane, ma non bisogna più scherzare col fuoco, perchè prima o poi ci si brucia.
A cura di Andrea Calvello