Pietrelcina 25-26 maggio: anniversario della nascita e battesimo di Padre Pio
Pietrelcina – Una novità assoluta per questo anno sarà lo svolgimento della festa del 25 maggio nella contrada di Piana Romana, luogo dove il Santo pietrelcinese ricevette il dono ineffabile delle prime Stimmate e dove verrà inaugurata la Monumentale “Via Crucis”. La solenne inaugurazione avrà luogo alle ore 20.00 e sarà preceduta da una messa a Piana Romana con inizio alle 17.30, con i saluti istituzionali finali.
L’opera del M° G. Gioviniani, è stata posizionata su un percorso lungo 900 metri. Ciascuna delle 14 immagini è in bronzo. Un altorilievo di dimensioni notevoli (1,20 x 0,90), poggiato su pietra di Apricena, conosciuta con il famoso appellativo di “Trani”, anch’essa di dimensioni rilevanti (3,00 x 1,40),
Il cammino della Via Crucis si conclude con l’imponente opera scultorea (h 3,00) rappresentante Cristo Risorto che porta con sé l’amato San Pio e a sua volta l’umanità redenta. L’intero complesso architettonico sarà motivo di richiamo anche per gli amanti dell’arte.
I festeggiamenti saranno preceduti nella chiesa conventuale della “Sacra Famiglia”; il 24 alle ore 19.30, dalla presentazione della nuova edizione del famoso libro “Beata te, Pietrelcina” scritto circa 30 anni fa da padre Lino da Prata (ex superiore del Convento di Pietrelcina) e da padre Alessandro da Ripabottoni (biografo storico di Padre Pio).
Il 26 maggio, memoria del Battesimo di Padre Pio, la solenne celebrazione si svolgerà nel Parco Colesanti di Pietrelcina, alla quale parteciperà l’associazione “The Power of Pink”, il movimento ispirato dal senologo Carlo Iannace sostenitore di “Una luce per la vita”, la fiaccolata per i malati oncologici, che inizierà subito dopo la Santa Messa e percorrendo l’antica mulattiera di via del Rosario giungerà nella contrada di Piana Romana.
Un ricco programma per ricordare la nascita del Santo più amato in Italia e nel Mondo, per ripercorrere la vita di un uomo, di un frate che si è speso per l’amore verso Dio e verso i fratelli che il Signore gli ha affidato, salvando tanti uomini e donne non solo dalle sofferenze spirituali ma anche da quelle corporali.