PIOGGIA E TORRENTI IN PIENA, GENOVA AFFONDA
Dopo la disastrosa alluvione che ha colpito le Cinque terre nelle scorse settimane, ancora una una catastrofe naturale colpisce la Liguria, questa volta nel suo capoluogo.
Genova è letteralmente in ginocchio, allagata, invasa da fango ed acqua, e purtroppo inizia anche il ritrovamento delle prime vittime. Il torrente Fereggiano ne ha uccisi sette. Una donna anziana è rimasta schiacciata tra le auto che sono state travolte e trasportate alla deriva dall’acqua, una mamma con i suoi due figli, invece, è annegata in uno scantinato allagato in zona Marassi.
Poi un terzo bambino ed ancora due adulti. Il bilancio è purtroppo provvisorio ed ancora diverse persone risultano nella lista dei dispersi. Oltre al Fereggiano, come già detto, nelle zone di San Fruttuoso e Sturla sono usciti dagli argini anche i torrenti Bisagno e Sturla,.
La giovane donna che ha perso la vita aveva 28 anni, si chiamava Shpresa Djala, ed era di origini albanesi, dei suoi due figli, la più piccola aveva solo un anno. Una terza vittima è Angela Sanfilippo, aveva 40 anni ed era moglie di un agente della polizia penitenziaria. Sugli altri non si hanno ancora notizie.
E pensare che solo alle nove di ieri mattina la situazione sembrava ancora assolutamente sotto controllo. Tutte le strade erano percorribili, le scuole sono rimaste aperte.
Già dalle undici e mezza, però, il livello dell’acqua del Bisagno, il più grande dei torrenti della città, era stato rilevato pericolosamente alto. La pioggia ha continuato a cadere fortissima ininterrottamente da mezzanotte, ed in tredici ore sulla città di Genova sono caduti 30 centimetri d’acqua, il che corrisponde ad un terzo di quanta ne cade mediamente in un anno intero.
A mezzogiorno alcuni presidi delle scuole hanno fatto salire gli alunni ai piani più alti mentre in due scuole, almeno fino a ieri sera, gli allievi sono ancora bloccati negli edifici.
Alle 13 il Bisagno è arrivato al limite di guardia, mentre nel frattempo i torrenti Sturla e Fereggiano erano già tracimati a monte ed vigili del fuoco hanno cominciato a evacuare la gente da negozi e magazzini del pianterreno. Alle 13,50 in punto il Bisagno ha esondato allagando il quartiere Foce, nella parte bassa della città, e pian piano tutta Genova ha cominciato drammaticamente ad affondare, il tutto mentre la pioggia continuava a cadere senza concedere un attimo di tregua.
La città è attualmente isolata. Autostrade per l’Italia ha chiuso il tratto dell’A12 Genova-Sestri Levante, tra l’allacciamento con l’A7 e Genova Nervi, in direzione di Livorno, e in direzione opposta . Per non parlare dei treni che sono stati tutti fermati, i voli inevitabilmente cancellati.
In pochissime ore per via della pioggia la situazione è diventata senza controllo, proprio come successe 41 anni fa, nell’ottobre del ’70.
Allora i morti dichiarati ufficialmente furono 35 ed alla fine la pioggia in totale raggiunse il totale di 90 centimetri.
La tragica analogia potrebbe purtroppo continuare dato che le previsioni meteo per i prossimi giorni sono tutt’altro che ottimistiche. Si prevede addirittura che le piogge già in atto siano destinate nei prossimi giorni ad intensificarsi ancora di più ed il massimo delle precipitazioni si verificherà proprio tra la giornata di oggi e domani, piogge che faranno sentire ininterrottamente la loro presenza almeno fino a martedì, aggravando ulteriormente la situazione.
Mario Sabljakovic