Può la dimensione del cervello influenzare il numero di amici di una persona? Secondo uno studio Inglese è davvero così.

Gli scienziati Inglesi, da poco pubblicati su “Proceedings of the Royal Society B”, avrebbero dimostrato come la capacità di gestire le relazioni sociali sia situata in una specifica area del cervello, la corteccia prefrontale o lobo frontale. Questa area è la stessa che risulta coinvolta nei processi affettivi ed emotivi.

Lo studio, condotto su 40 studenti universitari, ha esaminato attraverso la risonanza magnetica funzionale le dimensioni della corteccia prefrontale. Oltre a questa misurazione tutti gli studenti hanno stilato una lista delle persone con cui avevano intrattenuto, nell’arco della settimana precedente, rapporti sociali distinti da quelli lavorativi. Gli studenti sono stati inoltre sottoposti a test psicologici volti a valutare la loro capacità di “mentalizzazione”, ovvero, come afferma il dottor Robin Dumbar, la capacità di riuscire a comprendere ciò che un nostro interlocutore sta pensando; vitale nel mantenere un determinato numero di amicizie.

I risultati hanno dimostrato che le persone che avevano intrattenuto più rapporti avevano al contempo un punteggio maggiore nei test psicologici sulla “mentalizzazione” ed uno sviluppo di gran lunga maggiore del lobo frontale.

La ricerca spiegherebbe come mai negli esseri umani si sia avuto uno sviluppo così massiccio del cervello ed in particolar modo del lobo frontale, rispetto a tutti gli altri primati.

A cura di Alessandro Amitrano