Psico-racconti dal Giappone: Murakami Haruki – L’Elefante scomparso
Situazioni quotidiane, ma sempre in bilico con l’assurdo, animano le pagine di questa sorprendente raccolta di racconti di Haruki Murakami. Apprezzato in tutto il mondo per il suo stile delicato e le trame surreali, il grande scrittore giapponese ci offre un’antologia del suo mondo poetico, composta di diciassette brani che più che a racconti assomigliano a viaggi nella psiche e nel sogno. Di particolare impatto visivo, “Il nano ballerino”, in cui spiccano scenari onirici che rimandano alle opere di David Lynch, come anche “Il mostriciattolo verde”, colorata e bizzarra metafora della superficialità umana. Ma in ogni singolo racconto, benché celata dalle immagini simboliche proposte dalla fantasia dello scrittore, è possibile ritrovare un’analisi profonda dei comportamenti, e delle più segrete dinamiche dell’animo umano. I racconti in questo senso assomigliano a piccoli quadri, pittoresche istantanee rubate alla vita, nelle quali ognuno può riconoscere i propri vizi, le proprie debolezze, le proprie fantasie. Come in “Granai incendiati”, in cui un uomo dà fuoco ai granai solo per il gusto di vederli bruciare, o ancora ne “Il secondo assalto a una panetteria”, in cui una giovane coppia assalta un fast food solo per realizzare un segreto desiderio adolescenziale.
Diciassette sguardi sulla vita visti attraverso una lente caleidoscopica, che danno prova ancora una volta dello straordinario talento narrativo di Murakami Haruki.
Valentina Saggiomo