Quale ruolo dovrebbe avere la donna nella società
La questione dell’importanza della famiglia e dei valori tradizionali per le donne italiane, è da sempre al centro delle analisi sociologiche e statistiche. Da quando nuovi modelli comportamentali si sono affermati nella nostra cultura, gli analisti sociali hanno un bel da fare per capire e spiegare le nuove tendenze. Sono soprattutto il calo dei matrimoni e il calo dei tassi di natalità, a far emergere una realtà sociale perfettamente allineata a quelle dell’Europa più progredita, e soprattutto a quella americana. Ma nonostante questi dati, ancora un gran numero di italiane sceglie la famiglia, e questa scelta viene fatta in modo più consapevole. Passati gli anni del femminismo e del totale rigetto dei valori tradizionali, le donne riscoprono la famiglia, che non rappresenta più la gabbia in cui rinchiudere tutte le aspirazioni di successo e di affermazione personale, ma lo spazio in cui la donna riesce a trovare una nuova dimensione complementare alla realizzazione professionale, un nuovo ruolo nella società, dunque, variegato e molteplice, ma soprattutto al passo con i tempi. Questo è quanto emerge da un sondaggio effettuato su un campione di 2000 donne dai 14 anni in su, rappresentative dell’intero universo statistico, vediamo nel dettaglio come hanno risposto le donne italiane alle varie domande. il 31% ha risposto che la donna dovrebbe essere promotrice di un nuovo modello di società basato su valori femminili, il 19,6% afferma che il ruolo della donna dovrebbe essere, al pari di quello dell’uomo, di lavoratrice per il 19,2 invece il ruolo della donna nella società italiana, dovrebbe essere quello super tradizionale di madre. Rincara la dose il 7,9%, risponde, infatti, che la donna, deve essere totalmente rivolta al privato e alla famiglia, mentre un esiguo, fortunatamente, 4,9% vede la donna solo come compagna di un uomo. Ma qual’è l’effettivo significato che la famiglia ha per le donne di oggi? Rappresenta ancora una fonte di realizzazione, come avveniva nei tempi passati, quando il più delle volte era l’unica strada concessa ad una donna (magari in alternativa al convento), o rappresenta una scelta ragionata, dettata da una precisa volontà personale? Dal sondaggio emerge che per il 52,6% delle intervistate la famiglia è una convivenza basata sull’amore reciproco, per il 32,1% è la base della società, per il 10,8% è un vincolo affettivo di mutua assistenza, mentre per il 2,5% è solo un vincolo giuridico.
Anche per quanto riguarda la famiglie di fatto, un argomento di cui si parla spesso, anche in relazione alla proposta di legge, le donne italiane sono in linea di massima al passo con i tempi, il 67,9% infatti sostiene che le famiglie di fatto debbano avere gli stessi diritti di quelle tradizionali sancite con il vincolo matrimoniale civile o religioso. Il 21,6% invece è in disaccordo, ritenendo sbagliato riconoscere alle famiglie di fatto gli stessi diritti di quelle tradizionali, mentre il 5,1% è totalmente indifferente al problema. Stando ai risultati di questa ricerca promossa da Mediavideo e realizzata da Datamedia, le donne italiane sono ben calate nella realtà sociale, sono lo specchio del loro passato, di cui conservano i valori più significativi, ma sono proiettate nel futuro, infatti hanno idee precise sul ruolo che dovrebbero occupare. Una donna determinata, dunque, pronta a sostenere le sue convinzioni e le sue scelte, non dimenticando il retaggio culturale e i valori tradizionali che danno una impronta personale alla società in cui vive.
A cura di Maria Pinto