“Ricordati di me”
Ammiravo il sole, lo stesso che in un giorno di primavera mi scaldava l’anima.
Lo stesso che illuminava con i suoi raggi solari Il nostro posto segreto.
Così stavo qui, seduta immobile, inerme davanti a tutti quei ricordi.
Ascoltando il fruscio delle foglie mosse dal vento
Qui dove il tutto ha avuto inizio.
Fissando il vuoto, appaiono brevi flashback di una storia ormai finita, di frasi e momenti che oramai sono andati, spariti e che mai più sentirò.
Ma c’è un raro silenzio che mi avvolge, quasi mi raggela
Che mi parla e dice
“Ricordati di me”.
A cura di Gaia Vecchione