RISPARMIO ENERGETICO: L’AUTORITA’ PER L’ENERGIA ASSEGNA ALL’ANEA IL TITOLO DI ESCO (ENERGY SERVICE COMPANY)
Importante risultato per ANEA, Agenzia Napoletana Energia e Ambiente, che ha ottenuto dall’AEEG, Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, il riconoscimento di ESCO, Energy Service Company, per i risultati di risparmio energetico ottenuti attraverso il progetto EnergyNetwork. Con tale iniziativa, ANEA, con la collaborazione di numerosi tecnici, imprese ed enti locali della Campania, ha realizzato interventi di risparmio energetico nel settore civile (domestico e terziario) e industriale, come ad esempio l’installazione del solare termico, di caldaie e condizionatori ad elevata efficienza energetica, isolamento termico e sostituzione di infissi, che hanno portato un risparmio, negli ultimi 3 anni, pari a 861 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) con circa 2152 tonnellate di CO2 (anidride carbonica) non immesse in atmosfera. In particolare, con il progetto Ecodoccia, che ha visto l’installazione, da parte dei tecnici dell’Agenzia per l’energia napoletana di oltre 1300 erogatori a basso flusso Ebf, in 50 strutture sportive (private e comunali) e ricettive (alberghi, agriturismo, b&b, country house), presenti nel territorio partenopeo, sono stati risparmiati ben 60 TEP.
Da segnalare che grazie all’assegnazione del titolo di ESCO, l’ANEA potrà operare nel mercato nazionale dei Certificati Bianchi riuscendo, dunque, ad attrarre un tipo di finanziamento per interventi di risparmio energetico, molto proficuo, seppure ancora poco conosciuto nel meridione. Le ESCO coprono circa l’80% degli obiettivi della domanda nazionale dei Titoli di Efficienza Energetica (Certificati Bianchi), che i distributori di energia elettrica e gas sono obbligati a presentare all’AEEG. In tal modo, l’ANEA potrà attrarre un’ulteriore fonte di finanziamento a favore delle imprese e degli enti locali della Campania ampliando il risultato ottenuto negli ultimi 10 anni con progetti per il risparmio energetico e la mobilità sostenibile quantificabili in un ammontare di 40 milioni di euro.
Nicola Clemente