Roma
Roma. Anche fuori dagli itinerari più battuti, la capitale italiana riserva sempre qualche sorpresa. E’ facile perdersi tra le sue antichità, è facile anche ritrovarsi nei suoi teatri, nelle sue strade piene di negozi alla moda e non, gustarsi un buon gelato in piazza di Spagna oppure perdersi nei suoi musei, antichi e contemporanei. La Centrale Montemartini, ad esempio, non è soltanto un museo, ma uno straordinario luogo di contaminazione culturale, un incontro fra sculture classiche e macchinari industriali. Le emozioni più forti sono nella Sala caldaie di quest’edificio, che fu centrale termoelettrica, con le statue avvolte dal verde ospedale delle pareti.
Inaugurato da poco, il Maxxi di Zaha Hadid è il museo che proietta la città nel futuro. Visto da fuori potrebbe anche non piacere, ma una volta entrati, strega davvero. C’è anche un ambizioso programma espositivo e di collegamento con l’Auditorium, per un quartiere della musica e della cultura.
I ricercatissimi profumi di Jo Malone sono appena arrivati a Roma, con una boutique in perfetto English style a via del Babuino, gemella di quelle londinesi. Grande successo per le fragranze vecchie e nuove – fantastica la linea lime, basilico e mandarino, più complessi gli aromi che richiamano il patchuli – e graditissimo il massaggio alle mani che viene offerto da personale eccezionalmente cortese.
Un cuoco tedesco a Roma potrebbe sembrare una stravaganza e invece, Heinz Beck nella Pergola dell’Hilton è da anni un trionfo di stelle Michelin. Grandi invenzioni e la Rivoluzione della Carbonara, con la salsa prigioniera di un raviolo che esplode di bontà al primo morso. Michelle Obama è impazzita assaggiandola nella terrazza con vista Urbe.
Un delle tante stranezze romane: il tango fa impazzire. Si balla sotto i portici di piazza Augusto Imperatore ogni lunedì dopo le 22.30. Gratis, salvo un contributo per pagare i diritti Siae. Una folla di appassionati.
Per le appassionate di shopping di calzature, Calzature Campo Marzio, in via Campo Marzio 31, offre scarpe da donna su misura, una vera rarità: dieci giorni di lavorazione per circa 300 euro.
A Torpignattara, periferia lontana, si trova il KSexClub di via Amato Amati, il primo locale gay aperto in città, lo slogan dice: “Un angolo d’Europa a Roma”. L’ingresso è vietato ai minorenni, ma la frequentazione è aperta anche a bisessuali ed etero.
Cena chic da Angelina, in via Galvani a Testaccio: in terrazza, quasi a sfiorare le foglie dei platani o nelle sale di un vecchio palazzo ritratto a ristorante; carni, melanzane, cacio e pepe. La Roma d’avanguardia.
Il Ghetto ebraico custodisce, forse emglio di altri quartieri, l’anima autentica della vecchia Roma: passeggiate tra vicoli vietati alle auto, acquisti interessanti e ghiottonerie. Da provare sicuramente è la Taverna del Ghetto.
Il caffè più buono del mondo è a Sant’Eustachio, piccolo bar fra il Pantheon e piazza Navona.
La Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina, fu villa del boss della Magliana Enrico Nicoletti. Confiscata, trasformata, ora è location inaspettata, tranquilla e bellissima, che lascia la città lontana e fa sognare, trascurando perfino musica e menu, se si vuole cenare.
La capitale, custodisce dentro di sé, anche lo Stato del Vaticano. Per i fedeli e gli interessati, è possibile entrare e osservare l’interno oppure, per i temerari, avvicinarsi la domenica e provare ad ascoltare la Messa del Papa.
Gilda e Goa, preferiti di Bruce Willis e Leonardo Di Caprio, resistono al tempo. Ma le mode cambiano in fretta: ora vanno per la maggiore Spazio Novecento, Micca Club, La Maison e l’immortale Piper.
Roberta Morano