Salvare la pelle dalla chemio
Molti sono gli effetti indesiderati che possono colpire la pelle di una persona trattata con cetuximab, anticorpo monoclonale utilizzato nella chemioterapia dei tumori del colon retto, della testa e del collo. Tra questi ne ricordiamo solo alcuni come: gonfiore, arrossamento facciale e prurito.
Questi disturbi sono piuttosto frequenti, considerando che tra il 60-80% dei pazienti trattati ne soffre, e sono anche tra i più fastidiosi. Per fortuna, recentemente, è stata messa a punto e commercializzata una pomata, a base di vitamina K1, capace di bloccare i processi infiammatori e degenerativi dell’epitelio restituendo così tonicità alla pelle ed eliminando tutti questi disturbi.
Ma come funziona la pomata? Il processo è piuttosto semplice e parte dal presupposto che il farmaco anti-tumorale blocca il gene EGRF, recettore per il fattore di crescita dell’epidermide, causando tutti gli effetti collaterali sopra citati. La nuova crema riesce a riattivare il normale processo di crescita dell’epidermide, riducendo notevolmente la frequenza e l’intensità del rash cutaneo, senza interferire sull’efficacia del trattamento antitumorale. La pomata deve essere applicata due volte al giorno e, per fortuna, non sono stati rinvenuti effetti collaterali sui trattamenti a lungo termine.
Il farmaco sarà distribuito gratuitamente in tutti gli ospedali italiani e come sottolineano i produttori, gli stessi del cetuximab, potrà essere usata solo per curare gli effetti indesiderati di questo farmaco e non per danni dell’epitelio derivati da altre molecole.
A cura di Alessandro Amitrano