Sasà Mendoza artefice del momento clou di tre eventi che Boscoreale ha organizzato peri bambini dell’Africa
Il Cineteatro “Minerva” di Boscoreale, nella sua semplicità di stile, con la sua eleganza di arredamenti, ma veramente tanto ospitale per eventi di alta classe, ha messo a disposizione del comune della cittadina alle falde del Vesuvio il suo palcoscenico per l’evento finale della manifestazione da questo dedicata ai bambini poveri del Continente Antico. Il sindaco Giuseppe Balzano, unitamente all’assessore alla Pubblica Istruzione Mariagrazia Pisacane, di concerto con l’intera giunta comunale, hanno realizzato una serie di manifestazioni culturali che hanno visto l’esibizione, nell’aula consiliare di piazza Pace, dell’Associazione accademia San Giovanni in un concerto di musica classica a cui è seguita nel giorno successivo una mostra fotografica in ricordo di Nelson Mandela ed infine il concerto del pianista – fisarmonicista e compositore Sasà Mendoza. La finalità del tutto è spinta a sostenere il completamento di una scuola in Africa per i bambini del luogo tanto bisognosi, per i quali è già in fase avanzata la realizzazione del complesso e prima dell’inizio del concerto è stato proiettato un filmato che ha dato modo a tutti di notare per supportare quest’impegno a sostegno dell’infanzia in Africa in modo da contribuire all’obiettivo di offrire un futuro migliore attraverso la scolarizzazione. A portare il saluto del sindaco ed il benvenuto ai numerosi ospiti, che oltre al pensiero alla beneficenza, non hanno voluto perdere l’opportunità di godere della performance musicale che come sempre ha donato ai suoi uditori, è intervenuto l’assessore Pisacane. E’ stata questa esibizione di Sasà Mendoza anche, potremmo definirlo, un momento storico perchè oltre alla sorella Susanna che anche altre volte è intervenuta per la presentazione sul palco, questa volta si è aggiunto anche il fratello Tommy che al piano insieme a Sasà alla fisarmonica hanno deliziato il pubblico presente, dando vita ad un trio di famiglia veramente unico, anche per l’arte della musica e dello spettacolo, per i sentimenti e le passioni che li coinvolgono. L’attrice, principalmente di teatro, Susanna Mendoza, autrice centrale di alcune poesie del libro di recente pubblicazione, “Poeti napoletani” edito da Loffredo e patrocinato dalla Provincia di Napoli, quale iniziativa contro il “Sistema” della camorra, dando il benvenuto agli ospiti della serata, ha letto la programmazione e l’opera già svolta per il progetto al quale Sasà ha contribuito e continua a contribuire in uno spirito di grande solidarietà. Nel 2013 l’artista, molto sensibile ed impegnato da tempo nel sostegno di iniziative del bene a favore dei bisognosi, dedica il brano “Come coriandoli” tratto dal suo nuovo CD “Perchè amo l’Italia” dedicando l’intero ricavato delle vendite al sogno da realizzare per l’Africa. Susanna Mendoza, con la sua bravura ha suscitato brividi di emozioni per poi passare ad una presentazione di Sasà descrivendone i successi sin qui registrati, attraverso documentazione inconfutabile del lavoro svolto anche in unione a musicisti di fama internazionale come Gragnaniello, Senese, Onorato, Napoli Centrale ed attori come Dario Fo , Enzo De Caro ed altri. Il concerto di Sasà, dal titolo “Morir d’Amore e di jazz” è stato un escalation di successi, a partire dall’interpretazione al piano di brani dal suo disco dal titolo “Guardando il mare”… per poi continuare con un live jazz dal suo ultimo “Perchè l’amore cambia”, applauditi dal pubblico che più volte a termine ha chiesto il bis di alcuni pezzi che il grande musico-compositore ha, con gran spirito di professionalità, donato ai suoi fans. Scrosciante, sentito e dovuto è stato il battere di mani di tutti i presenti in sala nel momento del duetto tra le stupende note della fisarmonica maneggiata da Sasà e lo scorrere di mani sulla tastiera del pianoforte affidato a Tommy completato dalla vocalità dei due artefici del primo incontro pubblico di esibizione al quale si è aggiunta la presentatrice Susanna per cogliere e portare nel bagaglio della famiglia Mendoza quell’unione di successi tanto auspicata, in vita, dal papà Roberto.
Sabrina Abbrunzo