Schiavone, finale al Roland Garros
Dopo 34 anni, Francesca Schiavone riporta l’Italia in finale nel prestigioso torneo del Roland Garros. La tennista milanese che il prossimo 23 giugno compirà 30 anni, ha raggiunto un nuovo record, nessuna azzurra prima di lei era arrivata in finale. La leonessa italiana, dopo un’estenuante lotta, si aggiudica al tie break il primo set. Si va al secondo e qui arriva il colpo di scena; la Dementieva si avvicina all’arbitro e annuncia il suo ritiro, (a metterla fuorigioco un’infiammazione al tendine d’Achille). La Schiavone è in finale. La moscovita, dopo aver combattuto per 70 minuti abbandona il campo, “ho cercato di resistere, ma sapevo che non sarei riuscita ad arrivare fino alla fine”. Tanta emozione anche nelle parole di Francesca, “ho scritto una pagina di storia per me e per il mio paese. Non riesco a rendermi conto di ciò che ho fatto. È la partita del cuore, la vittoria della passione che ho per il tennis, per il mio lavoro”. La Schiavone, approda così in finale contro la Stosur, e c’è da scommetterci che venderà cara la pelle. Comunque vada l’azzurra può ritenersi soddisfatta, un duplice obiettivo per lei: il 7 posto del ranking mondiale, e la consapevolezza di essere l’emblema del tennis italiano, che rivede in lei, la campionessa che da troppo tempo mancava. Il Roland Garros della Schiavone è da record anche sotto l’aspetto economico, per lei un bottino di circa 700 mila euro, (500 per il solo approdo in finale).
A cura di Dario Palladino