Scoperta vita extraterrestre
Clamorosa scoperta da parte della NASA: un prova dimostrerebbe la presenza di vita su altri pianeti.
La scoperta infatti di un particolarissimo batterio, in grado di sopravvivere in ambienti letali per tutte le forme di vita fino ad ora conosciute, sarebbe la prova dell’esistenza di vita extraterrestre.
Il microbo, trovato in fondo al Mono Lake, nel Parco Nazionale di Yosemite, in California e già rinominato GFAJ-1, presenta una caratteristica unica: si nutre di arsenico.
Questa particolarità prospetta forme di sopravvivenza «impossibili»che potrebbero essere tollerate anche su altri pianeti. A questo punto forse persino Venere, ad esempio, dove cadono copiose piogge di acido solforico potrebbe riservarci sorprese inaspettate.
Come già ipotizzato dall’astrofisico americano Carl Sagan, il quale non aveva escluso che nelle colorate nubi di Giove potessero fluttuare microorganismi capaci di cibarsi dei prodotti chimici locali, l’importante è modificare i criteri di ricerca fino ad ora utilizzati. Quando, infatti, vengono mandate delle sonde a cercare forme di vita si dà per assodato che queste si basino sui nostri stessi principi biologici. Questa scoperta mette in evidenza che bisogna modificare i criteri con i quali si ricerca la vita.
A cura di Alessandro Amitrano