Scoperto l’ormone “bruciagrassi”, è nascosto nel cuore
Una ricerca internazionale svela la capacità di questo ormone di trasformare il tessuto adiposo
“Peptide natriuretico atriale”: è questo il nome dell’ormone in grado di trasformare il tessuto adiposo bianco, tipicamente associato all’obesità, in tessuto adiposo bruno, capace di trasformare le calorie in energia La soluzione, nel cuore. Un gruppo di ricercatori americani, francesi, giapponesi ed italiani hanno scoperto che il miocardio (muscolo cardiaco) produce il peptide natriuretico atriale che, oltre a svolgere un ruolo nella regolazione della pressione sanguigna, stimola anche il metabolismo dei grassi trasformando appunto le cellule adipose bianche in cellule brune. Il tessuto adiposo bruno è in grado di immagazzinare grassi, ma anche di trasformare le calorie in energia, meccanismo che invece funziona male nelle persone obese. Questo tessuto è molto diffuso negli animali che vanno in letargo e dei neonati, ma è stato dimostrato ultimamente che si troverebbe anche negli individui adulti. Lo studio di questi ricercatori si è incentrato unicamente sulla struttura e funzionalità del grasso bruno con lo scopo di aumentarne la quantità nell’organismo umano e favorire così la perdita di peso.
L’attività fisica. Sempre secondo lo studio, i ricercatori hanno scoperto che l’attività fisica favorisce la perdita di peso proprio perché, durante lo sforzo, la pressione sanguigna aumenta e con essa anche la produzione dell’ormone “brucia grassi”.
La ricerca continua. Essendo prodotto dal miocardio, quest’ormone potrebbe essere utile anche per risolvere problemi legati alla cachessia cardiaca. In questa condizione patologica che comporta un deperimento generale del muscolo cardiaco, vengono prodotti elevati livelli di ormone natriuretico atriale con conseguente produzione di grasso bruno. Attualmente si sta cercando di capire se, diminuendo la produzione di questo ormone, il processo di deperimento può rallentare.
Antonio Ilardo