SE AD INSEGNARE, A VOLTE, SONO I FIGLI…
Cara Rossella,
sono avvilita per la scelta dell’unica figlia a cui ho dedicato la vita. Per varie vicissitudini sono stata costretta ad abbandonare gli studi e non sono riuscita a laurearmi in medicina, indirizzo che avrei voluto scegliesse mia figlia. Questo mio fallimento si e’ unito ad altri drammi che hanno reso la mia infanzia, giovinezza ed adolescenza un infelice periodo di cui ancora porto i segni. E proprio perche’ ho sbagliato tante scelte vorrei invece per mia figlia una vita felice e ricca di soddisfazioni! Per lei ho fatto enormi sacrifici, rinunciando a tante cose, a tante emozioni…Ed ora mi ritrovo sconfitta, amareggiata perche’ mia figlia ha deciso di intraprendere un’altra strada, diversa da quella che io avevo progettato,e si dichiara entusiasta di questa sua scelta, della quale non sono affatto convinta,asserendo che lei non vuole diventare triste e perdente come me. Abbiamo avuto molte discussioni in merito ma lei e’ irremovibile. E’ triste capire che tutti i miei sacrifici non sono serviti a nulla.
Fiorenza
Cara Fiorenza,
i ragazzi sicuramente vengono influenzati da situazioni e persone che interagiscono con loro ma non devono essere vittime dei genitori o delle ideologie dei genitori che potrebbero divenire causa diretta di danni irreversibili alla vita dei figli. Questi danni potrebbero manifestarsi non solo come fallimento o frustrazione ma sfociare anche in altre turbe fisiche e psichiche. Capisco che il desiderio di ogni genitore sia quello di vedere un figlio realizzato, un figlio industrioso,ubbidiente, sano, ben educato, cercando di fornirgli piu’ agi, tentando di asssecondare ogni suo desiderio. Ma puo’ chi e’ infelice produrre felicita’ in un figlio? Chi e’ addoloirato, triste, scontento di se stesso puo’ trasmettere il senso di felicita’ nel figlio? Ed allora mia cara amica invece di indurre tua figlia a cambiare inizia a mutare te stessa. Se tua figlia e’, come dici, l’unica ragione di vita, significa che hai abbandonato la ragione invisibile della TUA vita! Lasciati andare, cerca di trasmettere solo serenita’, tollera l’idealismo di tua figlia,le sue inclinazioni, il suo romantico entusiasmo, l’attaccamento alle piccole cose e l’interesse per i grandi interrogativi che la vita pone quotidianamente. Apprendi da lei come far “rifiorire” la tua anima dimenticata, come curare il tuo cuore,come tornare alla vita, alle emozioni. Alle volte capita che i genitori devono imparare qualcosa dai figli…
Rossella Argo
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