SentierImperfetti. Studio Ultimo
Paola Tortora nelle note di regia dichiara di intendere il teatro come parabola infinita, ma non ci si crede fin quando la consapevolezza non coglie lo spettatore. Di certo la performance è già iniziata mentre il pubblico si accomoda in sala, e non finirà nemmeno quando si svuoterà. Quasi sospesi a mezz’aria su un tappeto immaginario, attori e spettatori respirano la suggestione del tempo tripartito proposta nell’ Hamletica di Massimo Cacciari: Shakespeare, Kafka e Beckett, passato, presente e futuro, perché l’essere diventa fare solo attraverso la nostra insecuritas, la cura del sé. La trilogia letteralmente reagisce a tre domande dichiarate: Chi sono io? Chi siete voi? Chi siamo noi? Umani strutturalmente incompiuti.
Il primo quadro partorisce il teschio del dubbio, non senza momenti di ironia in cui, gli atleti della performance, avvolgono il magma bianco del dubbio di Amleto.
Pensiero e parola si fanno ‘azione’ nei muscoli degli attori nel secondo quadro in cui siamo gettati heideggerianamente nella vita del Castello di Kafka. Eppure gli abitanti del villaggio che ruotano intorno all’ agrimensore K.(Paola Torta) sembrano non avere gravità, il loro centro è in ogni punto e le loro maschere sono lo specchio di ognuno di noi.
“La libertà per essere tale ha bisogno di essere riconosciuta dell’altro” così la scena si scioglie nella contemporaneità “esausta”. Personalità decise a procedere verso un inesplicabile fatto solo di attese. I personaggi vivi, illuminati da luci fredde, storditi da musiche d’acciaio, sospendono gli astanti. “E se ci considerassimo felici?”.
Loro: il Silenzio. il Dubbio. l’Essere. Paola Tortora. Simonetta Ainardi. Sara Allevi. Giovanni Ragni. Appaiono giganteschi, sulla profondità di un palco vuoto. I quattro artisti interpretano mille spiriti ma sono un corpo solo. Artaud sarebbe fiero di loro. La ricerca dell’essere nella carne, nei nervi e nell’anima del mondo è una chicca che toccherà Napoli pochi giorni. Fino a domenica 26 Vintulerateatro presenta al Teatro Elicantropo di Vico Gerolomini, “SentierImperfetti. Studio Ultimo”. Info: Teatro Elicantropo 081.29.66.40 Feriali ore 21- festivi ore 18.
Anita Laudando