Natale è alle porte, le strade sono addobbate di luci sfavillanti e le vetrine mostrano i migliori outfits da sfoggiare per feste glamour e superchic. Purtroppo anche se l’atmosfera suggerisce armonia e relax, la frenesia prende il sopravvento come al solito e comprare i regali da mettere sotto l’albero per i propri cari diventa un’impresa sempre più ardua. In virtù del fatto che il tempo scarseggia, causa i vari impegni lavorativi e non dei cittadini partenopei, il Centro Commerciale Corso Umberto I ha lanciato un’iniziativa adatta a coloro che sono sempre di corsa, per permettere di completare gli acquisti natalizi dell’ultimo minuto. Si, perché Sabato 20 Dicembre tutti i negozi di Corso Umberto I resteranno aperti dalle 19.30 (orario solito di chiusura delle attività commerciali su strada) fino alle 22.30. Per l’evento i commercianti allestiranno animazione con musica ed assaggi di dolci natalizi per i passanti con tanto di pupazzi in dono per l’intrattenimento dei più piccoli, senza contare i vari sconti e promozioni che ognuno dei suddetti elargirà a proprio piacimento. Pietro Russo, presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Napoli, spiega che “in un momento di crisi economica il commercio del Corso Umberto I ha installato a proprie spese le luminarie natalizie e messo in campo una notte bianca dello shopping per offrire maggiori opportunità di acquisto ai consumatori” e dalla sua Franco Veglianti, presidente del Centro Commerciale Corso Umberto I, ribadisce l’importanza di quest’avvenimento per permettere alla cittadinanza di effettuare acquisti per le feste con maggiore calma e serenità anche dopo l’orario di lavoro. Il presidente evidenzia, inoltre, la collaborazione con l’Amministrazione Comunale relativa alla mobilità e ai trasporti pubblici in funzione quella sera stessa per agevolare la circolazione e gli spostamenti in città. Ovviamente l’occasione sarà gradita anche per una semplice passeggiata tra luci e vetrine per respirare l’aria natalizia che pervade la splendida Napoli.

A cura di Alessia Andreozzi