SIAMO TUTTI UN PO’ PARANOICI

E già giochiamo a carte scoperte. Ammettiamolo che è sicuramente meglio perchè siamo tutti un po’ paranoici. Ciascuno di noi, nel corso del tempo struttura dentro di sé delle fantasie su come vanno certe cose nella vita. La paranoica1fantasia a differenza di un’idea anche se ben radicata presenta una struttura rigida ragion per cui non conosce flessibilità,  ad esempio: le donne sono tutte calcolatrici o traditrici; gli uomini sono tutti violenti o infedeli; l’amicizia non esiste;mai nessuno riuscirà a starmi accanto e tante altre ancora …. Il pericolo delle fantasie sta nel dirigere in sordina le scelte della nostra vita ragion per cui se io ho una fantasia del tipo gli uomini sono tutti violenti mi sceglierò dei  partner violenti che avranno il segreto compito inconscio di confermare quella nostra fantasia. Invece se ci siamo fatti semplicemente un’ idea maturata sulla  base delle tante esperienze fatte nel corso della  vita  come ,ad esempio: che le donne sono tutte calcolatrici ,abbiamo qualche possibilità di individuarne una che non lo sia poiché il nostro radar inconscio è flessibile, non rigido e contempla la possibilità che possa esistere sempre e comunque il diverso ,ragion per cui continuerà la sua ricerca scartando il negativo per trovare il positivo. Pertanto la struttura rigida delle fantasie deriva   da modelli operativi interni appresi durante l’infanzia nella relazione con le figure genitoriali .Genitori che siano stati sufficientemente rassicuranti, presenti e non invasivi  ci consentiranno di crescere con una personalità armonica e flessibile .Infine un atteggiamento umile e riflessivo nei riguardi di noi stessi aiuta senz’altro ad incidere sul potere delle fantasie così saremo  in grado di  riconoscerle prima che possano colpire ancora, distruggendo magari qualcosa di buono che abbiamo incontrato lungo la strada.

John Maynard Kynes scriveva: la difficoltà non sta nel credere alle nuove idee,ma nel fuggire dalle vecchie.

Monica Martuccelli –psicoterapeuta sessuologa

D.ssa Monica Martuccelli mail:martuccellim@tiscali.it