Sos: Emergenza lavoro
I cassintegrati sono quasi 2500 Un anno fa erano solo 500, più di 1000 ditte in crisi. Il report redatto dall’assessore provinciale Ferrazzaro «Il lavoro è la vera emergenza non del nostro territorio, ma del nostro tempo» . Si apre con questa amara considerazione la conferenza stampa che l’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Anna Ferrazzano dedica all’illustrazione dei risultati conseguiti nell’ultimo anno di azione amministrativa. Risultati tra cui spiccano la riorganizzazione della rete dei centri per l’impiego e la realizzazione di diversi progetti per l’inserimento lavorativo. A confermare la preoccupante analisi della vice presidente della Provincia concorrono i dati sul ricorso alla cassa integrazione nel Salernitano. Se nel 2009 a far ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga sono state trenta aziende per circa 500 lavoratori nel 2010 le imprese che hanno avviato procedura di mobilità sono balzate a 114, mentre i lavoratori in cassa integrazione hanno raggiunto quota 2.474. Il dato più preoccupante riguarda i primi cinque mesi del 2011: le imprese che hanno già sottoscritto accordi per la concessione di ammortizzatori sociali in deroga sono ben 131 e 1.511 i dipendenti interessati. Una tendenza alla crescita del ricorso alla cassa integrazione che non sembra destinata a rallentare nei prossimi mesi. Resta elevato anche il numero di richieste di intervento nelle controversie occupazionali: 241 nel 2010 e 50 nei primi cinque mesi del 2011. In un quadro a tinte fosche non manca qualche spiraglio di luce: caso citato ad esempio da Ferrazzano quello relativo all’Alcatel Lucent. Grazie al subentro del Gruppo Vivado, al termine di una complessa procedura, è stato possibile rilanciare lo stabilimento di Battipaglia con il riassorbimento dei lavoratori. «Questa -dice l’assessore Ferrazzano-è certamente la vicenda che ci ha dato maggiore soddisfazione, ma anche per altri casi si lavora con la speranza di raggiungere risultati simili» . E proprio le proteste di queste ultime settimane per vertenze ancora aperte offrono ad Anna Ferrazzano l’opportunità di un affondo polemico nei confronti dell’amministrazione De Luca. «A volte dice l’esponente del Pdl-chi viene a lamentarsi dinanzi al palazzo della Provincia dovrebbe chiedere conto della mala gestione di questi ultimi anni all’inquilino di un altro palazzo che si trova un po’ più avanti rispetto a questo. Dovrebbe chiedere conto, cioè, a chi come il Comune di Salerno ha gestito consorzi come il Cstp, azienda nei cui confronti è debitore per circa 4 milioni di euro, o come il Salerno 2. E’ giusto che i cittadini sappiano che nei confronti di Eco- Ambiente il Comune di Salerno ha maturato debiti per 1.200 mila euro nel 2010 e per oltre 1.100 mila euro nel primo semestre di quest’anno».
Bruno Torino