Studenti in corteo fino al Senato: No al governo dei sacrifici
Migliaia di universitari e liceali hanno sfilato insieme ai Cobas: «Andiamo da Monti». Poi tornano all’universita17 novembre Studenti in corteo fino al Senato lanciano uova ma poi rientrano all’università In testa uno striscione dedicato al neoministro dell’Istruzione «Profumo di austerity. cori contro il sindaco di Roma che ha vietato i cortei in città. Slogan: «Studenti unica opposizione». Partito da Piazzale Aldo Moro, sede dell’Università La Sapienza, il corteo degli studenti romani, guidato da un carro che sparava musica a tutto volume, ha raggiunto piazza della Repubblica dove si è unito al concentramento dei Cobas. «Insieme siamo in 15mila», hanno detto (ma dalla Questura il numero è di 2.500) e insieme hanno raggiunto via Cavour e via dei Fori Imperiali preceduti da un notevole schieramento di agenti e blindati della polizia. Con gli scudi di gomma (i book bloc) hanno formato un cordone fino a via delle Botteghe oscure e poi Largo di Torre Argentina. Alcuni negozianti su Corso Vittorio hanno abbassato le serrande. Quando il corteo è giunto in Piazza Sant’Andrea della Valle a pochi metri dall’ingresso del Senato, dove nel pomeriggio è previsto il voto per la fiducia al Governo Monti, alcuni giovani hanno lanciato frutta e uova contro la polizia. Ma poi si sono fermati in un presidio sostanzialmente tranquillo e dopo un’ora la decisione: si torna all’università.