Studenti in piazza contro tagli e riforme, tensione con la polizia
Gli studenti tornano in piazza con una mobilitazione contro la crisi e una serie di proteste contro ”varie manovre ‘lacrime e sangue’ del governo Monti che colpiscono solo i lavoratori”. Così un rappresentante del collettivo universitario che manifesta a Milano. Altri cortei sono in piazza anche a Torino Roma e Napoli
Proprio nel capoluogo piemontese si sono avuti momenti di tensione fra studenti e forze dell’ordine in centro. Dopo il lancio di uova e di vernice, bottiglie e bastoni all’indirizzo delle forze dell’ordine che stavano presidiando via Bertola impedendo il passaggio del corteo che poco prima era stato deviato dal percorso comunicato. Gli agenti hanno risposto con alcune cariche, a seguito delle quali i manifestanti si sono sparpagliati nelle vie limitrofe.
Un gruppo studenti si è poi radunato sotto Palazzo Civico dove a protezione del Comune ci sono le forze dell’ordine. Una quindicina di manifestanti sono stati fermati per essere identificati: tra questi, un giovane che era rimasto leggermente ferito alla testa è stato medicato dai sanitari di un’ambulanza fatta arrivare sul posto.
Scontri anche a Roma, a piazzale Portuense, tra le forze dell’ordine e gli studenti durante il corteo che poco prima era passato davanti al ministero della Pubblica Istruzione in viale Trastevere. Il contatto è avvenuto nel momento in cui gli studenti hanno cercato di deviare dal percorso prestabilito.
Gli studenti, dopo aver indossato i caschi si sono avvicinati al cordone delle forze dell’ordine e hanno tentato di forzare il blocco per raggiungere via Portuense. A quel punto sono partire alcune cariche di alleggerimento per respingere i manifestanti. Al momento la situazione è stabile con i manifestanti che sono fermi a piazzale Portuense. Dopo gli scontri in piazzale, uno studente minorenne è stato fermato dalle forze dell’ordine che procederanno all’identificazione.
Disagi al traffico nella zona che va da Piramide a piazza dell’Emporio, tra Lungotevere Testaccio e Lungotevere Aventino. In campo 25 pattuglie della polizia municipale.
Corti da questa mattina anche dalla centralissima piazza del Gesù a Napoli, per dirigersi davanti alla sede della Regione Campania: si tratta degli studenti autorganizzati. Circa 500 hanno sfilato per le vie del centro, giunti davanti alla sede della Provincia hanno lanciato delle uova. Poco più avanti alcuni studenti hanno lanciato anche dei petardi.
Il corteo sta sfilando in via Acton, davanti al porticciolo turistico del Molo Beverello. La situazione sembra essersi tranquillizzata. Sul corteo sta vigilando la polizia.
Traffico in tilt nel centro di Milano a causa di due distinti cortei studenteschi che si sono mossi da largo Cairoli in direzione di Piazza Missorie da via Palestro in direzione della sede della Regione Lombardia. Interrotti anche alcuni tratti di transito delle linee di superificie dei mezzi pubblici dell’Atm.
Nel capoluogo lombardo, all’altezza di Melchiorre Gioia, sono stati lanciati due fumogeni e lanciate uova. “Nessuna carica” da parte della Polizia, spiegano dalla Centrale, soltanto “un accenno di alleggerimento” quando gli studenti hanno cercato di forzare il cordone degli agenti. “Non ci sono stati feriti né sono state inferte manganellate”, assicura la Polizia.
Uno dei due cortei ha invaso Piazza Cordusio al grido di ‘La pagherete cara, la pagherete tutta’. Dai megafoni qualcuno spiega che è stato ‘mostrato il dito medio alla finanza italiana’. I giovani hanno imbrattato alcuni edifici lungo il percorso, quello della Siae, di Cariplo e Intesa Sanpaolo. Lo stesso stanno facendo in corso di Porta Romana. Si leva dalla piazza la protesta che dice ‘No al ddl Profumo, fuori banche e aziende dalle scuole, saperi per tutti, privilegi per nessuno’. Qualcuno dei manifestanti indossa la maschera di Anonymous. Tanti gli striscioni portati in corteo. Uno di questi riporta: ‘Dalla grecia alla Val di Susa la lotta non si arresta. Ora e sempre resistenza!’.
Tanti anche i cori: ‘Monti in miniera e Fornero in fonderia’, e un altro, ‘La Val Susa non si tocca la difenderemo con la lotta’.
In manifestazione anche i collettivi universitari e medi. “Il paese – spiega un rappresentante del collettivo universitario – è in una condizione di miseria, dissanguato dalle varie manovre ‘lacrime e sangue’ del governo Monti che colpiscono solo i lavoratori. Rivendichiamo una fuoriuscita dalla crisi con una ripresa a livello di reddito”.
di Redazione