Tante aziende e tanto gusto a Rimini Fiera con il Mia per Sapore 2011
Rimini Fiera, che è divenuto ormai il polo fieristico più attrattivo della nostra nazione con le tante manifestazioni che ospita nel corso dell’anno, ha chiuso i battenti della Mia “Sapore” con un considerevole successo, nonostante la crisi che continua ad investire tutti i campi commerciali, e già pensa all’edizione del 2012 che si svolgerà nel mese di febbraio. La messa a segno di grandi affari ha caratterizzato l´edizione 2011 della manifestazione; 79.823 visitatori professionali (+5% rispetto al 2010), per l´appuntamento leader nel settore food & beverage extradomestico, con l’incremento della partecipazione estera (+16%). Sono inoltre stati 731 (612 nel 2010) i giornalisti accreditati. Ogni giorno a SAPORE si sono svolti circa 3.000 business meeting (1.000 nel 2010), a conferma dell´efficacia del progetto Top Buyer dai cinque continenti che profila l´incontro tra aziende e buyers. Positivo e di reciproca soddisfazione lo svolgimento in contemporanea di AGRIFIL, salone dedicato alla filiera agroalimentare, organizzato da CMF srl con la collaborazione di Coltura&Cultura. Sapore 2011, che si è svolta con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Rimini, ha occupato 10 padiglioni di Rimini Fiera, per complessivi 60.000 mq. In mostra prodotti per il catering, prodotti surgelati, prodotti biologici, specialità regionali italiane ed estere, seafood, pasta fresca, olio extravergine di oliva, bevande, birre speciali e artigianali, vini, spumanti e champagne. Fra le novità di Sapore 2011 eccezionale successo tra italiani e stranieri per Cooking Pasta, area che ha riunito il mondo della produzione di pasta artigianale, animato da eventi. Oltre 70 chef si sono alternati nella preparazione di ricette realizzate con ingredienti freschi per promuovere l´eccellenza dello stile alimentare italiano, sviluppare le potenzialità della dieta mediterranea – nominata recentemente patrimonio dell´Unesco – e l’impiego di quei prodotti che per ricchezza e versatilità costituiscono l’identità della nostra cultura alimentare. I Maestri di Cucina, in occasione del centenario artusiano, hanno ricordato Pellegrino Artusi, l’autore del risorgimento gastronomico italiano e padre riconosciuto della cucina italiana moderna, con dimostrazioni in diretta su ricette originali. Protagonista dello spazio l’Associazione APPAFRE, che ogni giorno ha proposto le degustazioni a cura delle imprese associate, ma anche il grande evento Italian Pasta Contest, che ha visto avvicendarsi oltre 30 chef ed ha proposto la Cucina Wellness come nuova tecnica di preparazione dei piatti secondo ricette equilibrate per favorire il benessere del consumatore. In ogni giornata si sono alternate degustazioni di prodotto a cura delle aziende presenti in fiera, curate da coppie di chef selezionati per l´occasione, mentre a gustare il prodotto erano i buyers, interessati a percepire la qualità offerta. Una giuria, presieduta dallo chef del Grand Hotel di Rimini Claudio Di Benedetto, e composta da Chiara Manzi di Cucina Wellness, Raimondo Mendolia (technology chef e maestro pastaio) e Agostino Petrosino (Cucina Wellness), alla fine ha stabilito la graduatoria finale dei piatti in concorso. Al primo posto Felice Lo Basso, Executive chef del Grand Hotel Alpen Royal di Selva di Valgardena con Le gemme del Vesuvio, fornite dal Pastificio Grania di Castello di Cisterna Napoli. Al “Cooking Pasta” il Pastificio Leonessa di Volla NA è stato protagonista della competizione tra chef con la pasta napoletana, nei formati classici mafaldina e mezzo pacchero, soggetto della gara. Una kermesse di gusto a cui è seguita una tavola rotonda sul wellness, organizzata dalla dottoressa Chiara Manzi, e che ha visto il prodotto Fibrella del Pastificio Leonessa argomento centrale in un dibattito sul “binomio pasta-benessere”. A Sapore 2011, nell´area FIC, anche la prima assoluta del Meeting Lady Chef, il gruppo di oltre 2000 professioniste che, con l’obiettivo del recupero e valorizzazione delle antiche ricette della cucina del territorio, un patrimonio a disposizione delle colleghe per mantenere vivo il gusto per gli ingredienti più genuini, hanno lanciato l’idea di un concorso a Sapore 2012. Il concorso ideato per la prossima edizione di Sapore in partnership con il Pastificio Rummo, azienda campana con 165 anni di storia, alla sesta generazione, promuoverà “una grande ricetta dedicata ad una grande donna”. Il settore “Pianeta Birra” è stato l’altra grande attrattiva che ha riscosso un gran successo di presenze di operatori e produttori con una affluenza di pubblico interessata in particolare al gran panorama delle birre artigianali che costituiscono il sicuro attuale successo nel mondo del beverage anche perchè si abbinano a tanti cibi diversi. A Sapore Unionbirrai ha presentato il “Progetto Bottiglia Artigianale Italiana” con l’obiettivo di veicolare, attraverso il packaging, l’immagine di un prodotto di qualità con caratteristiche distintive. Inoltre, è stato lanciato il progetto della Ricerca, condotta da Unionbirrai insieme a Altis Università Cattolica di Milano, dedicata al mondo della birra artigianale per arrivare ad una mappatura dei microbirrifici su tutto il territorio italiano e costituire le basi per un Osservatorio permanente sulla birra artigianale.Il pubblico, con le cartoline da consegnare in fiera, ha premiato la birra al radicchio rosso Ambra Rossa di Treviso della ditta San Gabriel sas. Successo anche per le birre artigianali campane dei birrifici “Karma” di Alvignano, la “Saint John’s Bier” di Lunardo M. & C. Sas da Faicchio, Birra artigianale “Maneba” Sas N. Marciano di Striano, Birrificio Sorrento – Grangalà di Sant’Agnello di Sorrento ed il Birrificio Sorrento Srl di S.Agnello. Per il dolce e liquori “L’artigiano del Gusto” di Rimini in via Castelfidardo e Riccione in Corso F.lli Cervi si è fatto notare attraverso i prodotti di liquirizia biologica della “Naturemed” di Cosenza. Il calendario di eventi di Sapore 2011 è stato aperto dalla terza edizione del premio “Sapore Innovation Award”, al quale hanno partecipato un centinaio di prodotti selezionati in base al grado di novità che rappresentavano. Nella prima giornata della kermesse la ricerca curata dal Centro Studi Fipe Confcommercio, dal titolo “L’Europa al ristorante: consumi e imprese”, ha messo in evidenza come la ristorazione italiana mostri grande vitalità, tanto da sostenere praticamente da sola la crescita della domanda alimentare complessiva. L´Italia è anche l´unico Paese europeo, fra quelli di maggiore peso economico, ad aver incrementato nell´ultimo decennio la spesa extradomestica. Agganciato a questo tema, sempre in una logica di ricerca delle nuove tendenze, la preziosa ricerca diffusa al GDO Buyers´ Day, dal titolo “Innovazione e contaminazione tra GDO e fuori casa”. Il valore dei brand, promossa da Rimini Fiera e firmata da Daniele Tirelli, presidente di Popai Italia. A tema i nuovi format di ristorazione veloce, nei quali le insegne della distribuzione o una marca alimentare marchiano nuovi ristoranti. I consumatori, interrogati dalla ricerca, mostrano ottima predisposizione a frequentare tali nuove proposte, confermando per l´Italia gli ampi margini di sviluppo della spesa alimentare extradomestica che il Prof. Tirelli ha evidenziato. Fra l´altro, la ristorazione veloce è ormai radicata nelle abitudini italiane: l´80% dei consumatori l´ha sperimentata, il 70% l´apprezza principalmente perché si può mangiare a tutte le ore e la metà dei consumatori valuta conveniente il prezzo. Il GDO Buyers´ Day è stato arricchito da una novità, “Sapore Supermarket”: un´area dedicata ai prodotti per la grande distribuzione con una modalità di presenza delle aziende innovativa e particolarmente vantaggiosa. La cucina Bio ha confermato a Sapore il suo peso nella ristorazione extradomestica e nell´ambito dell´annuale appuntamento promosso da CCPB è stata diffusa la rilevazione Bio Bank che ha censito nel 2010 un totale di 434 pubblici esercizi che utilizzano almeno il 70% di materie prime biologiche (+7,5% rispetto al 2009). Da non dimenticare il corso di primo livello per idrosommelier, organizzato in collaborazione con ADAM. Nelle quattro giornate di Sapore, le associazioni più rappresentative hanno incontrato la base sociale attraverso il convegno organizzato da Italgrob, organismo di riferimento per il settore della distribuzione dei liquidi alimentari nel canale Horeca, guidato dal presidente Giuseppe Cuzziol. All´incontro dal titolo “il distributore indipendente: professionalità e risorse a sostegno dell´horeca” hanno partecipato per la prima volta le industrie titolari delle quote dell’Associazione AFDB Distech Italia (i dieci produttori leader nel settore bevande) e dall´assemblea è emersa la necessità per i distributori indipendenti di rimanere uniti e lavorare insieme per ampliare il proprio profilo professionale. Oltre 100 partecipanti ai campionati internazionali proposti dalla NIP – Nazionale Italiana Pizzaioli, si sono cimentati, a Sapore, nelle categorie di gara con la partecipazione di concorrenti anche da Scozia, Francia, Svizzera, Spagna, Marocco e Brasile. Nel corso della manifestazione riminese è stata anche lanciata la fase finale del Concorso Nazionale Ercole Olivario 2011, il prestigioso premio che da quest´anno è realizzato con la collaborazione dell´Associazione Nazionale Città dell´Olio, protagonista a Rimini Fiera di uno spazio all´interno del padiglione tutto dedicato all´olio extravergine di oliva. In fiera, nella sezione olio, spazio anche al 5° Concorso Oli Extra Vergini di Oliva ´Oro Giallo 2011´, organizzato da Rimini Fiera in collaborazione con OLEA, Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori che ha visto primo classificato per i leggeri: Colline di Romagna dop. del Frantoio Paganelli di Santarcangelo di Romagna. Lo stand del Lazio ha attratto i tanti presenti in particolare con i prodotti casearei del “Casale Nibbi” Az. Agricola biologica di Amatrice Rieti e la “Pizza croccantina” un prodotto registrato per antipasti e snacks della Alifor Pieri 2005 srl di Acilia Roma. In pole position si è posta la Regione Campania con lo slogan “Campania to taste” per attrattive interessanti per pubblico ed operatori italiani ed esteri, sia per i prodotti che per la proposizione degli stessi attraverso continue degustazioni guidate realizzate nel grande stand con le numerose aziende raccolte nello stesso in più piccoli stands. La Campania con chef, sommelier ed altre persone qualificate, compresi gli stessi produttori che hanno offerto quello che realizzano con il loro impegno per l’enogastronomia, ha invitato tanti nello spazio centrale del suo stand allestito con tavoli a perfetta accoglienza di ristorante. Sono stati serviti di continuo veri pranzi completi e si sono potute degustare verdure, sottaceti, le famose “Peschiole” dell’Az. Agricola Verticelli di Vairano Scalo, le mozzarelle di bufala campana, le paste artigianali emblema di bontà in questo settore a livello mondiale, condite con i nostri pomodori e con l’olio extra vergine d’oliva, la carne di bufala ed i meravigliosi vini di cui questa terra è ricca come il “Cinereo” di Villa Pironti, terminando con la pasticceria ed i passiti o altri liquori come il meraviglioso liquore “Fragolino” di Foti Enrico a Postiglione di Salerno. Un vero successo per la Campania che ha così saputo non solo presentare i propri incomparabili prodotti ma anche e soprattutto farli provare dal vivo e spiegandone la storia unendo all’interesse del consumatore il gusto, la tradizione ed i passaggi di produzione con le qualità che da essa emergono. La regione Campania è stata presente a Sapore 2011 con 45 aziende, in particolare 21 della provincia di Avellino, 6 della provincia di Benevento, 3 della provincia di Salerno, 3 della provincia di Caserta e 12 da quella di Napoli.
Tanti i personaggi che non hanno mancato di visitare Sapore 2011 come Massimo Bottura, appena nominato chef dell´anno 2011, il sociologo dei consumi Enrico Finzi, il docente di Scienza dell´Alimentazione all´Università Campus Biomedico di Roma Eugenio Del Toma, oltre a rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali e locali.
Soddisfatto e sicuro di nuovi successi si è dimostrato il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, che ha dichiarato: “L´obiettivo dell´internazionalità è stato centrato grazie ad eventi e occasioni di business focalizzati su questa meta strategica per un settore chiave del made in Italy che ha grandi potenzialità di crescita all´estero. Il contemporaneo svolgimento di AGRIFIL, ha poi testimoniato la volontà e l’importanza di ragionare sull´intera filiera produttiva”.
Mentre il direttore di Business Unit, Patrizia Cecchi, ha affermato che “Sapore 2011. ha coniugato i <titoli> delle tematiche espositive, svolgendoli in esperienze di degustazioni, riti e tendenze del fuoricasa. Si sono sperimentati il nuovo, la creatività e la ricerca del comparto alimentare extradomestico e si sono conclusi grandi affari. La manifestazione ha mostrato dinamicità e interattività, rinnovandosi e offrendo nuovi e decisivi motivi di business”. Le imprese protagoniste dell´area espositiva hanno, attraverso Sapore 2011, avuto una quantità altissima di contatti per il news business, con delegazioni di operatori, 400 i buyer stranieri provenienti da tutti i Paesi del mondo. Di grande successo l´area dei business meeting, capace nelle quattro giornate di garantire tremila incontri d´affari, andati a buon fine con numerosi contratti firmati.
A cura di Cinzia Loffredo