The Famous Charisma label

1La storia della Famous Charisma label – anzi, la storia di Tony Stratton Smith,un ex giornalista sportivo – rispecchia la crescita e la maturazione costante del progressive rock inglese, e ci fornisce lo spunto per parlare anche di alcuni degli artisti che la formarono e la resero una delle label indipendenti migliori e famose d’Inghilterra.

Stratton Smith era anche uno scrittore o quasi…almeno all’inizio,oltre ad articoli scrisse anche un libro su pelè, direzionò però ben presto i suoi sforzi verso la promozione di gruppi musicali ed in seguito alla produzione dei loro dischi, cosa che gli riuscì molto bene partendo dai The Nice .

Secondo Stratton i The Nice presero spunto dal racconto del poeta/comico Lord Buckley, “The Nazz” ma cambiarono presto, perchè l’accostamento  faceva sentire la band un po’ imbarazzata e il nome divenne “Nice” . Formata da nomi quali Keith Emerson e Lee Jackson ebbe un buon seguito tra il 1967/69 dove racchiusero i propri sforzi artistici e creativi in tre dischi quali ; “The Thoughts of Emerlist Davjack”,Ars longa vita brevis” e “The Nice“. Il loro lavoro all’avanguardia ma poco gradito alla platea dei critici, miscelava folk, rock e beat, con la musica classica, si affermò con il tempo.

2Durante il periodo in cui conobbe i The Nice, Stratton Smith prese la gestione della Bonzo Dog Band nel 1968 e dei Van der Graaf Generator.

Mentalmente, il Bonzos erano una collezione di talenti caotica ma crearono questa cosa incredibile tra di loro non si sono mai davvero pensati come una band, tutti combattevano per la loro individualità come Legs Larry Smith che ha sempre dovuto avere più paillettes di chiunque altro.. Ma questo era facile – a nessun altro piacevano le paillettes” dichiarava Tony

E la storia dei Bonzo dog band fu eccellente anche se in America non ebbero un gran seguito, in Inghilterra erano venerati, ebbero apparizioni importanti come nel film del Magical mistery tour dei Beatles, grandi fans dei Bonzos ed accolsero tra le loro fila anche artisti come Eric Clapton, Elton John, e lo stesso McCartney.. band come The Residents dal mio punto di vista han preso spunti da loro..ma questa è un’altra storia…

3E i Van der graaf generator? Stratton Smith aveva grande ammirazione per loro e in special modo per la figura di Peter Hammill che riteneva tra i migliori autori del mondo musicale dell’epoca, ma di difficile gestione visto il carattere molto schivo di Hammill …con questi tre gruppi che avrebbero poi fatto a loro modo parlare di sé, in un giorno del 1969, durante una serata al pub con alcuni amici, nasce quasi per gioco l’idea di fondare la propria casa discografica: il nome sarebbe stato Charisma, e lo spunto per il logo fu preso dal.l’ornamento che stava sopra lo specchio del locale: un rotolo spiegato (dal 1972 il logo sarebbe diventato l’immagine del Cappellaio Matto tratta da Alice nel Paese delle Meraviglie) il colore un bel rosa – fucsia.

L’atmosfera alla Charisma era fantastica, ognuno era libero di esprimere la propria creatività, senza alcuna imposizione da parte del management. Stratton-Smith scritturava d’impeto tutti coloro in cui credeva, il suo obiettivo era di avere quelli che a suo parere erano i migliori nei generi più diversi. Si andava dal folk dei Lindisfarne al comedy dei Monty Python, dal rock di Leigh Stephens al progressive di molti gruppi, tra i quali anche Le Orme con una versione di Felona e Sorona con testo inglese scritto da Peter Hammill. Per un breve periodo la Charisma pubblicò anche libri e produsse perfino alcuni films. Una sera del 1970 poi Strat si recò al Ronnie Scott’s Club a visionare un gruppo di cui aveva sentito parlare e già ascoltato un demo; quei ragazzi lo impressionarono talmente che li ingaggiò la sera stessa nel retro del locale,

erano i Genesis, il gruppo maggiormente rappresentativo dell’etichetta, di cui Tony aveva sentito parlare da Graham Field dei Rare Birds, si propose facendo forse il suo miglior affare, i Genesis sono stati nominati almeno 2 volte come migliore band in assoluto dai lettori del Melody Maker.

Strat si impegnò moltissimo per loro che portarono la Charisma quasi alla bancarotta prima del decollo definitivo. Molti suoi collaboratori lo consigliavano di lasciar perdere, ma Tony non ascoltava nessuno in questi casi: l’unica cosa che contava per lui era il suo intuito, e la fiducia che riponeva nelle qualità di un artista

..Il successo della Charisma a dire di molti era nella capacità umane e psicologiche di Tony Stratton, che doveva gestire personaggi del calibro di Gabriel, e Hammill..si racconta che quando il vocalist dei Genesis prese la decisione di lasciare il gruppo, lo stesso passò ore a cercare di dissuaderlo dal suo proposito senza riuscirci e subito sedendosi  con il resto del gruppo per rifondarlo,con ottimi risultati.

La storia della label è la storia di un’etichetta indipendente che senza una storia alle spalle si fece spazio nell’affollato panorama musicale agli inizi degli anni ’70, con la sagacia e l’entusiasmo del suo produttore che andava a contrattare personalmente con gli artisti che avrebbe voluto nelle file della sua etichetta. Negli anni ’80 la scena musicale cambio completamente e Tony ancora ancorato ad un “romanticismo” che andava scomparendo si vide costretto a cedere l’etichetta al colosso Virgin.

Peter Gabriel ha detto di lui: “Tony Stratton-Smith è stato una rarità nello show business: era un uomo appassionato ed un crociato: egli credeva che il rock potesse, e dovesse, essere più che materiale per alimentare le mode dei ragazzini…..malgrado la natura competitiva degli affari, si preoccupava più della qualità del lavoro che della quantità venduta, preferendo sempre la difficile sfida degli artisti sconosciuti…..elencava nell’ordine le sue occupazioni favorite come lo scrivere, il bere ed il parlare ed in ciascuna poteva competere con i migliori.”

Time to burn Tony

Di Antonio Elia
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