Tra le pratiche burocratiche si fa largo la novità!
Ricordate, si spera, la fatica degli studenti universitari per le medie, i quarti di voto, il problema per i concorsi, gli incarichi? Le università telematiche, la loro validità? Ebbene si, qualcosa sta per cambiare. Le liberalizzazioni e le virate di bordo coinvolgeranno tutti, dai più piccoli ai grandi. La voce dei gruppi studenteschi striderà di meno per le tant enovità messe in programma dalla nuova realtà italiana. Tanto per cominciare , i posti auto potranno essere ceduti indipendentemente dall’appertamento cui sono collegati, ergo i parcheggi potranno tranquillamente respirare e ed essere aperti a coloro che ne necessitano. I tempi saranno più rapidi per la certificazione relativa a nascite e matrimoni e , forse, non ci si avvilirà ulteriormente quando si metterà piede negli uffici di competenza.
La laurea costituirà un carico minore in sede di concorso e in particolare il voto con il quale si è conseguita non farà più la differenza, a meno che non si tratti di una disciplina comunitaria (la laurea in medicina è un ottimo esempio a tal riguardo). Più chiaramente, se in precedenza il voto di conseguimento della laurea era vincolante ai fini di un dato concorso, con il decreto presentato ed illustrato da Monti a Napolitano, non sarà più così o meglio, l’unico vincolo sarà rappresentato dal concorso stesso e dunque dalla capacità e dalla resa delle prove messe agli atti. Si tratta, stando alla linea teorica che ancora assume il decreto, di una semplificazione burocratica che toccherà vari settori dell’organizzazione amministrativa, sancendo con una diagnosi risolutiva, la fine di qualcosa che fino a qualche tempo fa sopravviveva. Infatti i soldi che, per l’emendamento cepu, giungevano in veste contributiva alle sopracitate università telematiche, si fermeranno lungo la strada. I ricercatori a tempo indeterminato faranno i ricercatori, non la spalla dei docenti o i responsabili delle attività integrative. Il cammino angusto dell’istruzione universitaria e dell’organizzazione amministrativa si potrà, a quanto pare, affrontare con meno timori.
Francesca Morgante