Traffico bloccato e caos a Roma: manifestazione? No, ha aperto il nuovo Trony
Sin dal pomeriggio precedente il giorno dell’apertura ufficiale del nuovo centro commerciale Trony, a Ponte Milvio, erano presenti numerose persone già in fila, disposte anche ad accamparsi per una giornata fuori al megastore pur di non lasciarsi sfuggire le mirabolanti offerte promesse e ampiamente pubblicizzate nella capitale e dintorni. L’apertura del centro commerciale si è trasformato in un vero e proprio problema di ordine pubblico, tanto che è dovuta intervenire la polizia con alcune volanti. Le aree maggiormente in affanno, oltre a quella di Ponte Milvio, sono state quelle di Cassia, Flaminia, Salaria, Corso Francia, Olimpica, Monti Tiburtini, XXI Aprile, San Giovanni, Prenestina, Tangenziale est.
La ressa per i maxi-sconti ha avuto come proventi non solo 2,5 milioni di euro in un solo giorno e il tutto esaurito delle offerte, ma anche zuffe, la rottura di una scala mobile e di una vetrina, oltre alla situazione di caos generale e un vero e proprio tilt della capitale, causato dai circa venticinquemila assatanati clienti del nuovo megastore, ubicato a due passi dal centro. “Un negozio da 5 mila metri quadri dovrebbe stare fuori. Valuteremo l’ipotesi di chiedere i danni: i Municipi interessati non avevano ricevuto alcuna comunicazione, e un afflusso di questo genere era imprevedibile”, ha affermato Gianni Alemanno, sindaco di Roma.
“A nome della compagnia Trony, rivolgo le più sentite scuse alla città e al sindaco Gianni Alemanno. Siamo davvero spiacenti dei disagi arrecati questa mattina in occasione dell’apertura del punto vendita di Ponte Milvio”, si è scusato in una nota Alessandro Febbraretti, amministratore unico di Trony Roma.
È stata calcolata una spesa media per cliente di circa 270 euro, secondo l’ufficio vendite. Una meritata pausa dalla crisi?
Germana de Angelis