Un altro figlio, un altro tradimento
Cara Rossella,
sono in attesa del mio secondo bambino e non trovo pace perché ho scoperto che mio marito mi tradisce. Ne ho avuto la certezza scoprendo un sms sul cellulare due mesi fa ed a quello ne sono seguiti altri. Lui non sa che io controllo, non ha capito nulla, preso com’è da questa passione nemmeno fa caso a ciò che succede intorno. Non solo sono avvilita per me, ma per l’altro bimbo che ha solo due anni e per quest’altro che porto in grembo e che tra due mesi nascerà. Sai, Rossella, ho scoperto che non è la prima volta. E quello che mi tormenta e mi fa più male è pensare alle parole che dice a questa donna, alle cose che ha fatto e fa con lei, alle promesse, alla sua voce che sussurra frasi d’amore e sospiri, come ha fatto con me, anzi come faceva con me. Penso ai loro sorrisi,alle risate, a quando sono in auto e nel letto, alle loro mani intrecciate, agli sguardi intensi e pieni di passione. A lui che si sente giovane e nel pieno della sua virilità, a lei che beneficia di ciò che a me non regala più. Lei che gode delle emozioni che lui le sa dare, lei che sicuramente è più bella, più giovane, più allegra di me… Non so se siano realmente innamorati l’uno dell’altra, ma sicuramente nei momenti di intimità un certo sentimento li pervade e li unisce e tutto ciò a me è negato. Non ne ho parlato con nessuno, nemmeno con la mia migliore amica, ancor meno lo direi alla mia famiglia. Scusami per lo sfogo, non voglio nemmeno un consiglio, è soltanto per confidarmi perché mi sento di impazzire.
Una moglie
Cara “moglie”,
innanzitutto “grazie” d’aver riposto in me fiducia. Che triste e squallida persona tuo marito. Amaramente ti dico che non sei la prima né l’ultima a trovarsi in simile situazione. So che questo non consola…Ma per renderti consapevole che forse, un “certo” genere di uomini non è consapevole del male che arreca ad una donna, ad una compagna, ad una moglie, nel momento della vita in cui è più fragile e vulnerabile, nei mesi in cui avrebbe più bisogno di affetto, di cure, di rassicurazioni. Gli “aggettivi” che vorrei, potrei, dovrei usare su quest’uomo sono molti e forti, ma non mi permetto di farlo, perché chiunque sta leggendo il tuo sfogo li prova, indipendentemente da ciò che io scriva. Vere “bestie” sono gli esseri umani,altro che gli animali ! Vorrei sapere che considerazione ha di sé stesso tuo marito se solo per un attimo si rendesse conto di ciò che sta provocando, dello squallore del suo comportamento, della leggerezza con cui mette al mondo un figlio,chiedendogli cosa voglia realmente dalla vita. Cara amica provo forte rabbia nei suoi riguardi oltre al disgusto perché penso alle coppie che desiderano tanto un figlio, che lottano per averlo, che si sottopongono a cure e tentativi…E mi rendo conto che poi esistono altri “esseri umani” privi di sentimenti che hanno facoltà di procreare senza apprezzare questo “miracolo” che Dio gli ha concesso, questo dono di poter avere tra le braccia una nuova vita. Ahimè,esistono individui che amano solo sé stessi ed usano gli altri peri loro scopi. In questo caso presumo che tuo marito per lei provi solo un basso istinto sessuale. E non lo dico per consolarti…A volte si tradisce col corpo, a volte con la mente e col cuore. Non è che la distinzione faccia la differenza e ci si senta meno colpevoli perché la gravità dell’azione è nel tradire la fiducia, la stima ,il bene, l’affetto che intercorre nel rapporto. Penso, e sembrerebbe assurdo, che il tradire più che il sentirsi traditi,faccia sentire senza certezze. Perché quando ci si rende conto di ciò che è stato fatto ci si giudica da soli, impietosamente, senza giustificazione, senza appelli. Senza sentirsi vittima di un momento di debolezza ma responsabile del proprio inevitabile tormento, perché in quel momento ognuno deve vedersela con se stesso, con ciò che manca a sé stesso. Perché senza il coraggio di assumersi responsabilità si è nullità e basta. Perché il tradire, specie una donna nelle tue condizioni, è solo un atto di viltà. So che per te è e sarà un periodo difficile. . Ritengo che potrai perdonare ma non dimenticare… Non ti esorto a farti coraggio o a prendere una decisione. So che sono parole inutili e che ognuno deve elaborare il dolore con i propri tempi e modi. Ti abbraccio forte e ti sono vicina , dicendoti solo che la vita è strana e che prima o dopo fa pagare il conto….
A cura di Rossella Argo
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