Cara Rossella, ho una relazione molto strana con un uomo affascinante che coinvolge tutti con i suoi modi di fare simpatici e molto affettuosi. All’inizio questo modo di fare mi infastidiva ma lui ha saputo farmi cadere nella trappola ed io per amor suo ho lasciato un ragazzo a pochi mesi dal matrimonio ed ora sono amaramente pentita. Sì pentita perché, dopo un corteggiamento pieno di delicate attenzioni, gentilezze a volte esagerate e follie affettive di regali costosi dopo i pochi mesi iniziali del rapporto, é cambiato, rivelandosi cinico, critico, dittatoriale. Accorgendosi poi che stavo per lasciarlo é ridiventato come all’inizio, buono, affettuoso, coinvolgente. Insomma stiamo facendo questo da oltre tre anni però io mi sto logorando e non so cosa fare perché spero sempre che cambi in meglio in modo definitivo.
Elena

Elena cara,
non illuderti e non perdere tempo perché non cambierà. All’inizio del rapporto uomini di questo genere hanno la particolarità di “ammaliare” la vittima, proponendosi affettuosi, pazienti, attenti, premurosi,fantasiosi e l’ignara compagna non sa che tutto ciò serve soltanto per soggiogarla, tenerla in pugno perché solo in tal modo gratifica se stesso, per il potere e l’ascendente che ha sulla partner. Avevo una amica che all’inizio di una relazione con un uomo di questo genere, veniva invidiata da tutte noi per la generosità, la disponibilità l’affetto esagerato di cui lui la colmava. La abbiamo invidiata per poco, pochissimo tempo e cioè per il periodo del corteggiamento e primi mesi del rapporto. Infatti il “principe azzurro” si ê ben presto rivelato, trasformandosi in un despota, egoista, ipercritico,rigoroso a tal punto da considerarla solo come esecutrice di ordini, una dipendente, una schiava. E guai a disobbedire…! Quando lei, ormai stanca e distrutta lo ha lasciato, si ê avuta poi l’apoteosi : dal finto suicidio di lui,al corteggiamento modello iniziale,agli slanci esagerati di generosità. E sai perché questo? Perché uomini del genere non amano la sconfitta. A loro dell’amore poco importa. Non sanno voler bene in modo propositivo, semplice, sereno, ma il loro é un “bene malato” come conferma di superiorità. Nessuna donna sarà quella giusta e per non perdere la supremazia e l’immagine positiva iniziale ogni tanto si lasceranno andare allo stato iniziale di innamorato affettuoso ed ammaliante, così da confondere la povera vittima. Un consiglio? Scappa il prima possibile.

Rossella Argo

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