Valentino Zeichen
Nasce a Fiume nel 1938, ma il giorno ed il mese di nascita non sono certi per il
poeta e scrittore italiano.
E’figlio di un giardiniere ed in occasione della Seconda Guerra Mondiale a causa
dell’annessione di Fiume alla Jugoslavia si trasferì insieme alla sua
famiglia prima a Parma e poi a Roma.
“Area di Rigore” è la sua prima raccolta poetica intrisa di umorismo e malinconia, ma
anche ricca di ironia atta anche ad offendere pensieri altrui.
Ha vinto nel 1999 il II Premio di Chiesina Uzzanese.
E’ stato un grande cultore di Andrè Breton e Jacques Prèvert che lo hanno influenzato
nel suo pensiero poetico apparso già all’età di diciotto anni.
E’ un grande creativo e attraverso i suoi lavori pubblicati nella rivista Nuova
corrente ed il suo primo romanzo “Tana Per Tutti” esprime anche il suo senso
dell’umorismo.Ogni anno a Roma Zeichen in qualità di Giurato Unico premia
opere letterarie .Tra le sue più belle opere poetiche ritroviamo “Crimini”,
“Ricreazione”, “Ogni cosa a ogni cosa ha detto addio”,”Mausoleo di Augusto”.
Scrive poesie civili ed è propenso al nucleare e ritiene i combustibili fossili un grosso
danno per la natura perché generatori di inquinamento atmosferico.
Boccia anche l’utilizzo degli aerei che sono causa del buco dell’ozono.
Sostiene che la conversazione, le relazioni sociali siano il più alto spunto per lui per
poter scrivere.
(Luisa de Franchis)
La vecchiaia
E si invecchia in silenzio
ed in silenzio si muore
e solo in quel momento
si ama forse veramente la vita
troppo amara e troppo bella.
E si va incontro al domani
con la paura di barcollare,
di cadere in un vicolo cieco.
E quando la neve imbianca i capelli
è ormai troppo tardi per ricominciare.
(Luisa de Franchis)