Cari lettori, questa settimana parleremo di vela, uno sport ancora poco conosciuto alla grande platea ma che riserva emozioni uniche e indescrivibili. Contatto diretto con il mare, spettacolarità delle manovre, velocità inaspettate, insomma adrenalina allo stato puro senza alcun limite e freno. Queste le principali emozioni e suggestioni dei tanti velisti che lo praticano in tutto il mondo. In un momento come questo dove la tecnologia impazza da un campo all’altro, la vela sembra essere rimasta l’unico campo dove a fare la differenza in modo netto è ancora l’equipaggio. In Italia la sua crescita è sempre più costante. A dar conferma di questo, la vittoria di Andrea Mura nella nona edizione della regata transoceanica in solitaria Route du Rhum, che si svolge ogni 4 anni. Il velista cagliaritano a bordo del monoscocca Vento di Sardegna, dopo circa 19 giorni di navigazione è giunto primo a Pointe-a-Pitre, in Guadalupa, diventando così il primo italiano ad imporsi in questa competizione. “Questa vittoria è una gioia enorme per me, rappresenta il coronamento di anni di lavoro e mi regala la grande soddisfazione di essere il primo italiano a vincere una regata oceanica di tale importanza e difficoltà – spiega Mura –. Spero sia la prima di una lunga serie e che questo traguardo apra la strada alla vela oceanica anche in Italia”.

Nel darvi appuntamento alla prossima settimana, non resta che consigliarvi di provare l’ebbrezza della vela e di farvi trascinare liberi e senza pensieri dal dolce brusio delle onde.

a cura di Dario Palladino