Venezia: passeggiata tra i canali della laguna

Avvolta com’è da dalla foschia provocata dall’umidità e sommersa dai turisti provenienti da ogni parte del mondo, Venezia sembra quasi che non esista e che faccia parte solo dei nostri sogni. Eppure questa meravigliosa città non è solo la protagonista di molte viaggi 2cartoline e di qualche film, ma esiste realmente con i suoi ponti e i suoi gondolieri. Anzi Venezia lotta per resistere all’andamento delle maree che talvolta raggiungono dei livelli talmente alti che sembra vogliano rapirla e portarla sul fondo del mare per custodirla gelosamente. Venezia non è più solo una città ambita dagli sposi in viaggio di nozze e da coppie in cerca di romanticismo, ma è meta affollatissima e richiestissima da qualsiasi tipo di turista.
Le tappe per un giro completo a Venezia, ovviamente, sono obbligate, ma sono comunque importanti per chi vuole conoscerne a fondo la storia e la profonda cultura.
Il nostro viaggio inizia dalla celeberrima Piazza San Marco la quale è il primo luogo che viene in mente a tutti quando si parla di Venezia. Il grande piazzale su cui sorge la Basilica, con la pavimentazione nascosta da migliaia di grossi piccioni che attendono, non proprio pazientemente, i turisti lanciatori di molliche e semi, è forse l’immagine più famosa della città. Prima dell’arrivo delle reliquie di San Marco e della conseguente costruzione della Basilica, quest’area era semplicemente un grande orto, attraversato dal rio Batario, poi interrato per volere del Doge Vitale II Michiel. Oggi Piazza San Marco è l’unico spazio ampio di Venezia denominato “piazza”, tutte le altre zone con questa caratteristica vengono chiamate “campi”. È diventata l’immancabile meta di tutti i turisti di Venezia che fanno a gara per farsi fotografare mentre stormi di piccioni sporchi e obesi, li assalgono per portar via dalle loro mani ogni più piccola briciola di cibo. Piazza San Marco, che negli anni della Repubblica ospitava fiere, tornei, processione, e la caccia ai tori, oggi è circondata da bar molto costosi. Visitando la Piazza, attrattiva principale, è sicuramente il Palazzo Ducale.
A questo palazzo i veneziani tengono molto perché è il custode della loro storia e il protagonista di molti avvenimenti importanti per la città di Venezia. Palazzo Ducale era esattamente dov’è adesso durante il periodo della Repubblica, ha superato le successive viaggi 3dominazioni ed era sempre in piedi quando Venezia è stata annessa allo Stato italiano. Presenza costante e fedele della città di Venezia, lo stile del Palazzo Ducale ha subito molte variazione, dettate dalla lunga serie di terribili incendi che ne hanno determinato, negli anni, significativi cambiamenti. Oggi è possibile visitarlo facendo interminabili file. La bellezza del luogo è di ineguagliabile valore artistico ed architettonico.
Oltrepassando la Piazza, il turista può dirigersi verso un’altra grande attrazione della città lagunare: il Canal Grande. I veneziani lo chiamano *Canalazzo ma non è un nome dispregiativo, è soltanto il loro modo di identificarlo.
Il Canal Grande attraversa Venezia per ben 4 chilometri dividendo in due parti il centro storico della città. Ben più antico della stessa città, il Canale ha una forma di S al contrario e in alcuni punti raggiunge anche i 5 metri di profondità. La sua ampiezza varia in base alle zone della città, ci sono dei luoghi in cui è largo ben 70 metri. Se si vuole osservare ed ammirare la città da un punto di vista diverso, bisogna partecipare al tour sul Canal Grande, che parte dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia fino a Piazza San Marco per offrire uno scenario meraviglioso. I palazzi che si affacciano sul Canal Grande sono tutti rivolti verso il corso d’acqua, e durante il tour sembrano fare a gare per catturare l’attenzione dei turisti. Osservando la bellezza dei palazzi, l’armonia delle costruzione e gli stretti vicoli che si intravedono mentre il battello procede lentamente verso Piazza San Marco, si potrà capire perché Venezia è, da sempre, una delle città più amate del mondo.
Quando si parla di Venezia, logicamente, non si possono non menzionare i suoi fantastici ponti che costituiscono delle attrazioni turistiche a sé stanti. Non è facile contarli uno ad uno, perché i ponti di Venezia sono ben 354! La città lagunare ha un rapporto morboso con i suoi ponti perché ne ha disperatamente bisogno per collegare diverse zone fra loro e rendere gli spostamenti un po’ più agevoli. I veneziani hanno saputo trasformare un’esigenza in una nota distintiva della città: Venezia è caratteristica proprio per tutte queste “mezze lune” che si incontrano lungo i canali. Il più celebre, forse, è quello dei “Sospiri”, ma non tutti sanno che il suo nome non deriva dai languidi sospiri degli innamorati che vi passano sotto, giurandosi amore eterno. Pare che i sospiri che danno il nome al ponte, siano quelli dei condannati che venivano condotti nelle vicine carceri e, guardando per l’ultima volta la città, si lasciano assalire dallo sconforto. Il più recente ponte di Venezia, lo spettacolare Ponte della Costituzione, è stato ideato e costruito dal grande architetto spagnolo Santiago Calatrava.
Dopo essersi rilassati passeggiando per le calli, è d’uopo una visita al Museo Peggy Guggenheim che raccoglie la più prestigiosa raccolta italiana dedicata all’arte europea ed americana della prima metà del 1900. In questo museo si trovano i capolavori dei più viaggi 1importanti ed affascinanti artisti del periodo: Pollock, de Chirico, Picasso, Kandinsky, Brancusi e Duchamp. Particolarmente interessante è la Collezione Gianni Mattioli, uno dei più grandi collezionisti del Novecento, in cui spiccano i più grandi artisti del Futurismo italiano come Sironi, Carrà, Soffici, Rosai, alcuni quadri di Morandi e un bellissimo ritratto di Amedeo Clemente Modigliani. Il museo si trova nell’unico palazzo incompleto di Venezia, il Palazzo Venier dei Leoni, comprato dalla Guggenheim per realizzare il più grande museo sull’arte moderna degli anni ’50. Peggy ha passato la sua vita avendo come unico obiettivo quello di realizzare un museo che valorizzasse le opere delle avanguardie di tutto il mondo. La sua passione non è stata fermata neanche dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale: negli anni del conflitto, infatti, la Guggenheim ha continuato a girare per l’Europa, incurante dei pericoli, alla ricerca delle opere che intendeva inserire nella sua prestigiosa collezione. La forte personalità di Peggy Guggenheim ha permesso ai suoi artisti di diventare senza dubbio i più conosciuti rappresentati dell’Espressionismo Astratto americano.
Dopo una lunga giornata a spasso tra canali, gondole e musei, sicuramente arriva il momento del relax, e quale modo se non una bella cena a lume di candela nella città degli innamorati per antonomasia? Venezia è la città romantica per eccellenza e a vederla di sera si capirà sicuramente perché viene appellata in questo modo. Dopo aver cenato in un ristorantino dalle luci soffuse, si potrà passeggiare mano nella mano tra i vicoli accoglienti nonostante la penombra. Nei luoghi di maggiore attrazione turistica come Piazza San Marco, che sia giorno o notte cambia davvero poco, c’è sempre tanta gente in giro. Ma se ci si allontana dalla Basilica, e ci si addentrate nelle calli di Rialto, si potranno scoprire scorci della città dal fascino davvero impareggiabile. Ma se si è alla ricerca di sere più frizzanti e meno romantiche, a Venezia la notte ha anche un lato “scatenato” per passare ore un po’ più movimentate. Si potrà ballare fino all’alba nelle discoteche veneziane più alla moda, o consumare squisiti cocktail nei numerosi pub, club, bar e locali notturni della città.
Insomma Venezia, è la città che davvero accontenta tutti, dal turista più in là con gli anni a cui offre cultura ed arte, ma anche ai più giovani che oltre alla storia e alle Chiese, ricerca romanticismo e divertimento.

A cura di Luigi Del Gaudio