Viaggio in Abruzzo
Ricordiamo tutti perfettamente il terremoto d’Abruzzo dello scorso anno, che ha prodotto un numero di vittime molto alto. In questi mesi si è parlato moltissimo dei luoghi e delle città colpite, delle persone sfollate dalle loro case e allontanate dalla loro vita quotidiana. Ma l’Abruzzo era prima ed è ancora una terra estremamente ospitale, ricca di montagne, rocche e borghi medievali, dove è facile trovare luoghi di divertimento e paesaggi spettacolari. Una terra in cui le tradizioni resistono, in cucina e soprattutto con le antiche feste sul mare. Il turismo dell’orrore non è affatto accettato, quindi che visita l’Abruzzo è meglio che eviti i luoghi della sofferenza e contribuisca invece alla ricostruzione, senza fotografare le macerie, i segni del dolore. Caratteristico, il lupo è tornato a popolare i parchi d’Abruzzo e molte escursioni hanno come obbiettivo principale quello di incontrare questo animale, affascinante e misterioso allo stesso tempo; è sconsigliato avventurarsi da soli. Anche la gita sulla cima più alta, il Corno Grande, 2.912 metri, è meglio non considerarla una semplice passeggiata più lunga, in realtà ci vuole molta preparazione fisica e guide specializzate.
Tra Ortona e Vasto, un tratto di costa è intitolato ai tradizionali trabucchi, antiche macchine da pesca con piccole costruzioni sul mare oggi diventati trattorie dove si mangia ottimamente, tra legno, reti e mare; tra i più noti troviamo il Pesce Palombo a Fossacesia. Una specialità del luogo è il tonno con i pistacchi, da provare presso l’Angolino da Filippo, vicino alla spiaggia di S. Vito Chetino. Septe, il castello d’Abruzzo che domina la valle di Sangro, risalente al VII secolo, è stato dichiarato oggi monumento nazionale; atmosfera e servizio a 4 stelle in questo fantastico hotel-castello ristorante. Massima espressione della scultura italo-picena è il Guerriero di Capestrano, risalente al VI secolo a.C., in testa ha una sorta di sombrero ed è armato di spada e pugnale. Non possono assolutamente mancare, tra i vari gustosi assaggi di questa terra, i confetti: bianchi e teneri come vuole la tradizione, ma anche coloratissimi con il cioccolato, la cannella, la nocciola. Il pieno si fa a Sulmona; visita anche al produttore storico, Mario Pelino, con tanto di museo annesso. Un dolce tradizionale è quello chiamato “le sise delle monache”, che è anche uno dei più famosi d’Abruzzo: si tratta di tre cupole di pan di spagna ripiene di crema pasticciera che stilizzano l’immagine di un triplo seno.
Da non perdere è la Festa dei serpari a Cocullo. Le serpi, tutte innocue, vengono catturate nei boschi e poi messe sulla statua di San Domenico portata in processione; se coprono il volto e vanno sugli occhi, i mesi che verranno non saranno buoni.
Per gli amanti della cultura e soprattutto della letteratura italiana, sosta obbligata è la casa di Gabriele D’Annunzio, che ricrea un curioso itinerario tra libri, cimeli, abiti e fotografie dello scrittore. Un vero e proprio piccolo museo nel centro di Pescara.
E arriviamo al Parco Nazionale d’bruzzo: meta non solo degli amanti della natura, ma anche per gli appassionati di fotografia e di sport. Infatti, è una sorta di palestra verde dove fare sport: canoa sui laghi di Barrea e Scanno, centinaia di sentieri, percorsi a cavallo o in mountain bike. E poi, l’orso marsicano, il re della foresta, facile da incontrare.
In estate, le processioni sul mare sono uno spettacolo da non perdere assolutamente. A Giulianova, per la Madonna di Portosalvo, i pescherecci sfilano la seconda domenica di agosto, mentre a Pescara, per Sant’Andrea, la processione si realizza nell’ultima settimana di luglio.
Il tramonto più bello si osserva in prossimità del lido di San Vito, raggiungibile tramite la statale Adriatica: sguardo sul mare, un bicchiere di bianco gelato e magari del pane che fruga nel guscio del riccio.
Per quanto riguarda la vita notturna, da nord a sud e soprattutto lungo il litorale, ci sono decine e decine di locali dove d’estate si fa fino a tardi: il Megà di Pescara, la Nova Vita di Giulianova, il Baia Village di Vasto che, con i suoi 4mila posti, è fra i più grandi locali del centro Italia.
A cura di Roberta Morano