Viaggio in Egitto: alla scoperta della terra dei Faraoni
Palme, deserto, dromedari e saggezza antica di secoli. L’Egitto è tutto ciò e molto altro. Venerata dai greci, la società egiziana è stata una delle più floride dal punto di vista culturale, artistico e filosofico di tutte le civiltà dell’antichità. Oggigiorno, di tutto ciò sono rimaste imponenti vestigia che vanno a confermare ciò che ognuno di noi immagina quando ripensa alla civiltà dei faraoni: “che meraviglia!”.
Il viaggio in Egitto è tappa obbligata per tutti coloro che si addentrano al mondo del turismo sia dal lato della domanda che di quello dell’offerta.
E’ una terra senza eguali dove se solo si chiudono gli occhi, si è in grado di inspirare storia e antichità fatta di ancestrali tradizioni sopravvissute nei secoli.
Sosta obbligata di un viaggio in Egitto è sicuramente la sua capitale: Il Cairo. Una delle città più grandi e densamente popolate del mondo ospita quelle che sono divenute il simbolo di questo Paese nel mondo: le piramidi. Esse si trovano nella piana di Giza che dista poco dal centro cittadino. Frotte di turisti visitano questo luogo ogni anno rimanendo affascinati dalla bellezza e dalla maestosità di questi antichi divici voluti da regnanti che aspiravano all’immortalità. A rotazione ogni piramide viene chiuse così da dare spazio ai turisti di visitarle tutte.
Appena fuori città altra tappa obbligata per coloro che sono affascinati dalla storia egiziana vi è una delle antiche capitali: Menfi, nella quale sono conservate delle statue tra cui un’enorme raffigurazione del Faraone Ramsete II. Ritornando in città ultima tappa di questo tour della capitale egiziana è Saqqara, città famosa per la prima piramide detta “a gradino” per la sua forma come di prototipo delle grandi piramidi che sarebbero poi state costruite a Giza.
Proseguendo verso sud, verso quello che è denominato “Alto Egitto”, troviamo un’altra città molto importante, Luxor che conserva alcune delle più importanti rovine di tutto l’Antico Egitto. La città è tagliata in due dal fiume Nilo, linfa vitale di tutto l’Egitto oramai da migliaia di anni.
Sulla riva orientale vi sono i due grandi templi di Karnak e quello di Luxor che, anticamente, erano collegati da un viale tracciato tutto da sfingi e arieti che stavano a rappresentare tutte le divinità adorate in questi luoghi sacri. Oggi rimangono molti resti e gli spettacoli di suoni e luci che tutte le sere si tengono in questi mistici luoghi rendono ancora più magica l’atmosfera respirata qui.
Di buon mattino, data l’alta temperatura, si va subito sulla sponda occidentale, quella conosciuta come la città dei morti, in quanto da questo lato sono presenti molti templi mortuari e la celeberrima Valle dei Re. in questo luogo, scelto perché nel punto più alto della valle vi è una conformazione rocciosa che ricorda una piramide, sono sepolti moltissimi dei Faraoni che noi tutti conosciamo, tra cui Tut-Ank-Amon la cui tomba fu scoperta da Carter il quale ha portato alla luce uno dei tesori dell’antichità più belli e preziosi di sempre. Rimangono negli occhi tutti i sarcofagi d’oro gli ushabti di potere preziose e non ultima la maschera funeraria del Faraone-bambino la quale guarda il visitatore col suo sguardo profondo più di due mila anni.
Altra tomba degna di lode è sicuramente quella di un altro grande della storia egiziana: Seti I, il quale ha lasciato a posteri una tomba tra le più belle ed affrescate di tutte quelle presenti nella Valle.
Sicuramente l’esperienza nella Valle dei Re va fatta quando di turisti ce ne sono pochi o nessuno cosicché il visitatore possa respirare tutto il misticismo presente nella zona, in cui alche un solo alito di vento riesce a parlare e a raccontare storie infinite di tempi che furono.
Da Luxor il corso del Nilo continua fino ad arrivare ad Asswan, passando per le località di Esna, Edfu, Dendera, e Kom Ombo. Asswan altro grande centro dell’Alto Egitto dove è possibile fare delle belle escursioni visitando l’Isola-Tempio di Phile, luogo, già nel nome, che rappresenta l’amore ai tempi dell’antica religione con il Tempio dedicato ad Iside e all’amore per suo marito Osiride. Motivo per cui molti turisti si spingono fino a qui è sicuramente la visita ad una delle costruzioni più grandiose della civiltà egiziana: il Tempio di Abu Simbel, tempio fatto erigere da Ramesse II. Le grandi statue d’ingresso sicuramente intimoriscono un po’ il visitatore ma una volta entrati si rimarrà estasiati dalla raffinatezza delle statue e dei geroglifici presenti all’interno. Poco più a valle il Faraone, che sicuramente non è stato un maschilista, fece erigere un secondo tempio, quello dedicato alla sua regina Nefertari “la bella venuta dalla Nubia”.
Il viaggio in Egitto può sicuramente essere ciò che di più banale ci sia nel mondo dei viaggi, ma affrontato col giusto stato d’animo e la giusta predisposizione dell’apprendimento, risulta essere un esperienza fantastica, soprattutto per coloro che sentono la storia di Kemet, il nome antico dell’Egitto, scorrergli nelle vene.
A cura di Luigi Del Gaudio