APOTEOSI NAPOLI, 2-0 AL GENOA E SECONDO POSTO PIU’ VICINO

DZEMAILI E PANDEV STENDONO IL GENOA, MA TUTTA LA SQUADRA GIRA A MILLE. AZZURRI ORA A +4 SUL MILAN

Finalmente si vede il Napoli che non soffre la pressione, che sa approfittare dei passi falsi delle avversarie, che entra napoli 2incampo agguerrito e chiude la pratica subito, nella prima mezz’ora, con due gol da cineteca. Di pregevole fattura lo scambio Cavani-Pandev che porta al gol il macedone, travolgente l’azione di Hamsik che tiene palla fino all’attimo giusto per servire Dzemaili che sigla il quarto gol personale in una settimana.

I marcatori che non ti aspetti per portare il Napoli in orbita, sempre più su. Due che venivano amaramente contestati, oggi sono i trascinatori, gli artefici di una vittoria di spessore, preferiti da Mazzarri ai colleghi Insigne ed Inler che fino a qualche settimana fa erano i titolari. Ma proprio questo continuo turn over sta giovando alla squadra, perchè come si sa, un pò di sana competizione non fa mai male.

Poi ci sono gli errori che non ti aspetti: Cavani prima dal dischetto e poi a pochi metri dalla porta, anche se Gillet fa napoli 1grandi parate su di lui, e poi Britos in difesa che inaspettatamente conferma la brutta prestazione di Torino.

Le uniche due note stonate all’interno della grande sinfonia degli azzurri. Dettagli, davvero dettagli se si considera la grande dimostrazione di gioco e di intensità della squadra.

Si è visto sin da subita che gli azzurri erano entrati in campo per far male e non lasciarsi sfuggire l’occasione di allungare sul Milan, reduce dal passo falso di Firenze.

Al Franchi , tra l’altro, bufera sul giudice sportivo per le decisioni arbitrali che hanno seriamente condizionato il match: l’ espulsione inventata a Tomovic della Fiorentina, poi due calci di rigore in favore dei viola, alla fine un mani non visto che poteva valere il rigore per il Milan, sul risultato di 2-2.

Sbaglia tutto Tagliavento in Fiorentina- Milan, fa tutto bene invece Banti nella partita di stasera.

napoli 3E’ raro esprimere giudizi positivi sull’arbitro, raro quanto parlar bene del professore o del datore di lavoro, ma quest’oggi è quasi doveroso.

Vede bene sul rigore del Napoli, come vede bene la simulazione di Immobile in caduta libera davanti a De Sanctis e quella di Campagnaro nel primo tempo. Ancora su Campagnaro capisce che il tocco con la mano è viziato da una carambola, quindi del tutto involontariato. Già questi pochi, ma difficili, episodi gli valgono una piena sufficienza ed i complimenti di Mazzarri a fine gara, di solito sempre burbero con gli arbitri.

Un fischietto così sarebbe bene vederlo anche nel prossimo big match Milan – Napoli, dato che nella fase calda di fine stagione certe decisioni possono valere un campionato.

Sarebbe bene lasciare a riposo gli arbitri meno lucidi, ma anche i giocatori a volte. A Napoli bisogna iniziare a considerare con attenzione il problema rigori: nella ultime due stagioni su 18 tiri dal dischetto il Napoli ne ha falliti la nove, di cui gli ultimi tre consecutivi. Alla domanda secca posta a Mazzarri: “Mister sta pensando di cambiare il tiratore?”, il tecnico ha risposto: “Posso farlo, ma non credo sia il caso. Intanto ho detto ad Edy di non tirarli se non se la sente, ma lui è orgoglioso…”

napoli 4Mentre a chi gli chiede se nella corsa con il Milan vede il Napoli in vantaggio risponde: ” Noi facciamo la corsa solo su noi stessi, cosa fa il Milan non ci interessa. Guarderemo la classifica a fine campionato”

Per capire che in queste parole non c’è solo retorica, basta vedere la reazione al secondo gol del Napoli. Il tecnico si è sbracciato come un matto con il vice Frustalupi per cercare di dare indicazioni alla squadra, approfittando dei pochi secondi di festeggiamento al gol di Dzemaili, eppure pare difficile pensare che ci fosse qualcosa di tanto grave da sistemaresul 2-0.

Con questo esempio in casa i giocatori hanno un modello da seguire e le reazioni del suo primo discepolo sono le stesse: Cavani che si dispera per non aver centrato il 3-0 è il segnale di qualcosa che va verso la perfezione, la volontà di fare un capolavoro ad ogni match e chi sa che con altri 7 capolavori così non si possa infastidire anche la Juventus.

Una cosa è certa: la musichetta della Champion’s deve iniziare a suonare il prima possibile.

a cura di Andrea Calvello